4 novembre, vietate le celebrazioni al Sacrario del Leiten

Rigoni Stern: “Una burocrazia insensibile agli eventi che hanno contraddistinto le nostre montagne”

Ossario Asiago - chiusura per lavori

Nessuna celebrazione per il 4 novembre al Sacrario Militare del Leiten, non ci sono le condizioni di sicurezza necessarie. A deciderlo, il Ministero della Difesa. E il sindaco della Città di Asiago, Roberto Rigoni Stern, durante il suo discorso presso la loggia dedicata ai Caduti del municipio di Asiago accende la polemica: “Per la prima volta dall’inaugurazione del nostro Sacrario Militare, avvenuta il 17 luglio del 1938, la nostra città non celebra la giornata del 4 novembre assieme a tutti i caduti che riposano all’interno dell’Ossario. Si tratta di un fatto triste e al contempo grave che deve farci riflettere sugli effetti dei ritardi prodotti da una burocrazia insensibile agli eventi che hanno contraddistinto le nostre montagne”.

La soluzione proposta dal Ministero sarebbe stata l’accesso al Sacrario di sei persone per volta. Una condizione che l’amministrazione non ha accettato, in virtù della natura della celebrazione.

Il sindaco ha voluto comunque ringraziare il ministro Guido Crosetto che, dopo sette anni di lungaggini, ha finalmente dato il via alla fase progettuale per il restauro dell’Ossario: “Il monumento versa da molto tempo in condizioni inaccettabili. Di 3 milioni e 800 mila euro è l’importo stanziato nel 2016, al quale se ne aggiungono 2 milioni e 700 mila: una somma importante che ad oggi, a causa degli avvicendamenti di vari governi, non ha prodotto nemmeno una progettazione preliminare. È di questi giorni la notizia del conferimento dell’incarico di progettazione. Ci auguriamo che i tecnici che si sono aggiudicati la progettazione svolgano il loro lavoro nel giro di un anno e che, nell’arco di al massimo due anni, vengano completate le operazioni di restauro”.

 

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