Sabato 30 settembre si è tenuta con un’ottima partecipazione da parte del pubblico l’inaugurazione dello sportello della Legalità di Enego, situato presso la Palazzina Turistica. Al taglio del nastro, effettuato dall’ideatore l’Avvocato Micheal Baù, hanno partecipato anche il presidente della Pro loco “Enego Altopiano” e l’assessore con deleghe alle Politiche sociali, Associazionismo, Istruzione e alla Cultura, Sabrina Galvan.
Presenti anche le forze dell’ordine rappresentate dal comandante della stazione Carabinieri di Enego Maurizio Petrolli, i carabinieri Forestali, Il Parroco Don Federico Meneghel e il presidente dell’Associazione Commercianti Curzio Cerato assieme ad altre associazioni del paese.
Lo sportello sta riscontrando un ottimo apprezzamento da parte della popolazione tanto che che si spera che l’iniziativa prenda piede anche in altri territori limitrofi.
“È un giorno importante per la comunità di Enego – ha commentato l’Avvocato Baù durante la cerimonia d’inaugurazione – che, vede nascere lo Sportello della Legalità, che mai prima d’ora era stato istituito. Lo Sportello sarà un punto di incontro tra la cittadinanza e la legalità nel senso stretto della parola, ovvero sarà favorita la conoscenza o conoscibilità delle norme di legge e delle eventuali azioni di tutela per porre rimedio a situazioni di illiceità o di violazione dell’ordinamento. Legalità è fondamento irrinunciabile della vita democratica, del benessere sociale e della prosperità economica. La Legalità non viene violata solo in alcune zone del nostro paese come, per esempio, quando sentiamo parlare di mafie. La legalità è violata tutte quelle volte in cui si tenta di aggirare la via che le normative e le procedure stabiliscono, si cercano favori, si favoriscono alcuni soggetti anziché altri per simpatie piuttosto che per interessi personali.
La criminalità, – ha continuato Baù – così come la mafia, è la conseguenza dell’ignoranza, del sottosviluppo e della carenza di prospettive. La repressione è necessaria ma non sufficiente, la mafia e la criminalità si sconfiggono adottando modelli fondati sulla legalità, sulla trasparenza, sulla cultura, sull’efficienza della macchina pubblica. Per tutti questi motivi, la lotta alla criminalità riguarda tutti noi. Non si può restare indifferenti e dire: non mi riguarda. O si respingono con nettezza certi metodi e modalità di agire, o si rischia, anche inconsapevolmente, di diventarne complici.
Concludo questo intervento – ha proseguito l’Avvocato – con la speranza, alimentata dall’ottimismo della ragione, che il paese conservi fiducia nella giustizia e recuperi l’efficienza sulla quale i cittadini possono e devono fare affidamento, grazie all’impegno dei tanti servitori dello stato, i quali quotidianamente operano con discrezione, la cui attività non può essere appannata dai comportamenti devianti di alcuni, che vanno perseguiti e sanzionati.
Il calendario d’apertura dello sportello
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