A partire oggi sabato 14 ottobre, fino al 17 dicembre 2023, il Museo le Carceri di Asiago presenta la mostra personale Somewhere Nowhere dell’artista Andrea Marchesini a cura di Lucia Spolverini e Matteo Scavetta in collaborazione con Daniela Pronestì.
La mostra, presentata dal Comune di Asiago, il Museo le Carceri, Asiago Turismo e Musei Alto Vicentino, è organizzata da Techne Art Service ed ha come Main Partner la società TAIT Group.
Per la prima volta Asiago, città sempre attenta alle proposte culturali legate all’arte contemporanea, ospita una selezione di 35 opere dell’artista vicentino che abbracciano tre progetti degli ultimi cinque anni – Frankenstein 2.0, Generation Beyond e Somewhere/Nowhere – che presentano come tematica comune i rivolgimenti della psiche umana. L’artista evidenzia nei suoi lavori un percorso non lineare dove scompone la realtà in tanti frammenti per poi ricomporla sulla tela con colori e materiali diversi, attraverso i quali il visitatore è portato ad immergersi nella propria coscienza e in quella dell’artista.
Si tratta di svelare il proprio io, grazie anche alla conformazione del Museo Le Carceri che si presta a simulare uno spazio mentale dove la singolarità e solitudine di ogni cella racchiude un sé finito, un’istantanea con cui l’artista avvia un dialogo con sé stesso e con il pubblico. Il frutto di questo confronto, che consiste anche in pure “emozioni” oltre ai dubbi e riflessioni scatenate, è posto in relazione con le opere nelle aree comuni che per osmosi raccolgono i diversi sé condensandoli in una continuità temporale e concettuale, individuale e universale. “Somewhere Nowhere” è il risultato di questo percorso, la meta da raggiungere dopo essersi districati tra percezioni multiple, visioni complesse, lo scardinamento delle certezze e l’affermazione di principi fondanti della propria vita. Un “qui ed ora” lontani da qualsiasi spazio o tempo che possono solo coesistere contemporaneamente fuori e dentro l’artista in un intreccio fisico e concettuale.
Marchesini conduce il proprio sguardo, e quello dell’osservatore, in un viaggio di scoperta dentro sé stessi: sta poi a chi si è lasciato interrogare la scelta o di risollevarsi oppure di restare incatenato ai propri limiti. Il visitatore non sarà dunque limitato a un semplice ruolo passivo, ma sarà stimolato lungo il percorso a lasciare dei feedback scritti – reminiscenze delle esperienze dei carcerati, che affidavano alla parola scritta le proprie memorie – che raccontino la sua esperienza e la sua visita all’interno di ogni singolo ambiente e che riassumano l’intera esposizione. Al termine di “Somewhere Nowhere” il visitatore avrà sviluppato un’immagine di sé più complessa e sfaccettata, forse rassicurante o forse spiazzante, e avrà allargato i suoi orizzonti mentali cogliendo una nuova consapevolezza di sé.
Un racconto che passa anche attraverso il catalogo della mostra, edito da Vanilla Edizioni.
L’inaugurazione della mostra sarà oggi sabato 14 ottobre alle ore 11:00 presso il Museo Le Carceri in Piazza Benedetto Cairoli 13 ad Asiago. Durante l’opening sarà presente l’artista accompagnato dai curatori della mostra, Lucia Spolverini e Matteo Scavetta di Techne, con la collaborazione di Daniela Pronestì.
c.s
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