Dalle ceneri del Drago di Vaia distrutto da un incendio lo scorso 22 agosto, è spuntato a sorpresa un misterioso uovo nero creato con un pezzo di legno bruciato.
Un simbolo di rinascita che probabilmente vuole annunciare qualcosa di importante.
A dare qualche indizio è lo stesso autore del Drago, lo scultore Marco Martala che nel suo profilo Facebook ha postato una foto dell’uovo accompagnato da queste parole. “E tu, tu che mi hai dato fuoco, ora sarai nostra preda e, dalle fiamme che tu hai causato, io rinascerò a nuova vita nel perpetuo e incessante moto circolare della sparizione e della rinascita. Quanto è piatto e banale il fuoco che m’hai appiccato. Ma quanto è stato pericoloso aver scherzato col nostro fuoco…”
Sembra proprio che l’intenzione sia quella di ricostruire qualcosa proprio lì nel luogo dove le fiamme hanno portato via per sempre l’iconica opera dell’artista altopianese.
Una risposta più chiara potrebbe arrivare già domenica 3 settembre alle 18 quando nel luogo dove sorgeva il drago ci sarà un evento in cui saranno presenti Marco Martalar e il Sindaco di Lavarone Isacco Corradi che, con tutta probabilità daranno qualche informazione più precisa sul futuro dell’opera.
Nel frattempo sta andando a gonfie vele la raccolta fondi lanciata dallo stesso primo cittadino che, ha superato le 1.500 donazioni per un totale di quasi 38.000 euro raccolti.
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