Gli abitanti di Foza l’avevano promesso a Maria nel 2021: non appena fosse stato possibile, una volta passata l’emergenza sanitaria da Covid-19, avrebbero portato di nuovo la sua statua in processione il 15 di agosto. Oggi sappiamo con certezza che per la comunità di Foza, ogni promessa è debito.
Sì, perché è in corso la 37ma festa quinquennale in onore dell’Assunta e nelle scorse settimane, dal 12 luglio al 3 agosto, è iniziata la processione attraverso circa venti contrade del paese di una riproduzione della statua originale, accompagnata dalla recita del Rosario. Ieri, domenica 13, è stata celebrata la messa con gli emigranti, mentre domattina alle 6.30 il parroco don Federico Zago celebrerà nella chiesa parrocchiale la santa messa, al termine della quale partirà la processione verso la chiesetta di San Francesco per una seconda messa, celebrata da un prete originario di Foza. Per il ritorno si unirà alla comunità anche il vescovo Claudio Cipolla. Infine, dalle 10 alle 16 sarà possibile acquistare l’annullo postale emesso da Poste Italiane in occasione delle Quinquennali, per la realizzazione del quale il Comune di Foza aveva indetto un concorso.
Come da tradizione, in occasione di questa festa ogni contrada ha costruito un proprio arco votivo a tre arcate: in quella centrale passa la statua della Madonna, mentre nelle altre due i fedeli. La statua è stata recentemente restaurata, permettendo di attribuire alla sua origine anche una datazione più precisa, collocabile attorno al 1360.
Si tratta di una ricorrenza molto sentita nella comunità di Foza, da sempre molto legata alle sue radici e che grazie al restauro della statua oggi ha una testimonianza ancora più preziosa del suo valore: infatti, si tratta dell’unico esemplare in legno rimasto, poiché in passato le opere composte di questo materiale venivano bruciate, in quanto ritenute di poco valore ed esteticamente poco apprezzabili.
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