Hoga Zait, il tradizionale festival Cimbro del Comune di Roana, è terminato da pochi giorni e gli organizzatori ed amministratori si dichiarano soddisfatti.
In particolare l’Assessore al Turismo e Cultura Giulia Mosele che si complimenta e ringrazia tutti gli organizzatori, le associazioni e i volontari “per aver saputo cogliere anche per questa 18^ edizione, il vero senso della manifestazione “Hoga Zait”, facendo conoscere ad un vasto pubblico la nostra storia attraverso le tradizioni, gli usi e costumi cimbri che appartenevano ai nostri avi, trattando temi in grado di unire più generazioni, dai bambini agli adulti fino agli anziani.”
Le attività proposte infatti, come citato dall’Assessore Mosele, sono state molte e diversificate, in modo da poter raggiungere varie età:
I laboratori creativi e di cucina di Consuelo Morello per bambini; le escursioni guidate e le cacce al tesoro di Asiago Guide per famiglie, giovani e adulti; gli spettacoli teatrali e musicali, in particolare “Altaburg” di Pieragangelo Tamiozzo e “Zelighen Baiblen” curato da Moreno Corà, per tutti ed infine le serate culturali con la proiezione di cortometraggi, presentazioni di libri e conferenze storiche legate al mondo dei Cimbri per adulti e anziani.
Soddisfatto anche il Consigliere Cesare Azzolini che ha aggiunto: “Siamo stati molto soddisfatti del risultato del festival. Ogni giornata è stata dedicata ad una tematica diversa che fa parte della nostra storia e della cultura cimbra. Tutti gli appuntamenti, sia quelli di intrattenimento che quelli culturali, hanno riscosso una grande partecipazione del pubblico e ciò significa che è stato raggiunto l’obiettivo di divulgare e ricordare molti aspetti della cultura cimbra. In aggiunta a questo, abbiamo coinvolto altre isole linguistiche come la Lessinia, il Cansiglio e Luserna, con i quali abbiamo già avuto modo di dialogare in occasione di altri momenti di ritrovo e questa loro partecipazione è stata positiva, poiché più si riesce a collaborare e fare squadra, più si riesce a sostenere la cultura cimbra. Infine voglio ringraziare l’organizzazione per il grande lavoro svolto, gli uffici comunali, le Pro loco del Comune di Roana, tutti i volontari e le associazioni che hanno partecipato al festival , la Protezione Civile di Roana e la Polizia Locale.”
In conclusione si può dire che “Hoga Zait” è diventato un festival di tutti, in grado di unire più persone e comunità,molte famiglie si sono ormai affezionate a questa manifestazione e ritornano ogni anno a farci visita per questo speciale appuntamento.
Il festival da sempre abbraccia e accoglie le isole linguistiche sparse in diversi territori italiani e nel mondo. Si auspica quindi che, anche per il futuro ci siano rapporti di fratellanza con diversi territori accumunati dal senso di appartenenza alla propria cultura e alle proprie radici, per accettare e condividere le proprie e altrui diversità che divengono accettazione del multiculturalismo.
C. stampa
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