Quella di mercoledì è stata una mattinata densa di appuntamenti importanti per l’IIS di Asiago che ha inaugurato due opere d’arte, ora esposte al Lobbia, e che successivamente ha dato l’opportunità ad alcune classi dell’Istituto di assistere a una conferenza sulla strage alla Stazione di Bologna cui era presente anche un esponente dell’Associazione delle vittime che ha portato la sua toccante testimonianza diretta.
Tante storie e tante vicende si sono intrecciate in una mattina davvero indimenticabile per la scuola: c’è la storia del disegno di Anna Costa, studentessa di 5^C autrice insieme ai suoi compagni di classe dell’opera dedicata alla strage del 2 agosto 1980; poi c’è la storia del disegno di Alex Panozzo, fratello del nostro ex studente Cristian Panozzo, fautore dell’opera sulla strage di Capaci, realizzata insieme ai ragazzi della 2^B; quindi, a fare da trait d’union tra le due rappresentazioni artistiche, ci sono i componenti del gruppo Abracadabra, e in particolar modo il Prof. Denis Imberti, instancabili sostenitori dell’arte come straordinario strumento di inclusione.
C’è poi la storia di Angelo De Marchi, fratello di Roberto De Marchi e figlio di Elisabetta Manea, entrambi morti nella strage del 2 agosto 1980 alla Stazione di Bologna Centrale, presente all’inaugurazione e ospite principale della conferenza che si è svolta a seguire presso l’Aula Magna “E. Olmi” del Polo Pertile.
Dopo l’inaugurazione delle bellissime opere dei due ragazzi speciali Anna e Alex, alcune classi quinte dell’IIS di Asiago hanno assistito ad un momento di approfondimento e riflessione sulla strage di Bologna.
Dopo il benvenuto della Dirigente Scolastica Giovanna Deon e il saluto della Prof.ssa Elisa Bonollo, ideatrice dell’iniziativa, la platea ha ascoltato in religioso silenzio una versione musicata dell’articolo del 2 agosto 1980 pubblicato da Enzo Biagi sul Corriere della Sera e intitolato “Quante trame di vita su quei binari”. Dopodichè i presenti hanno fatto un breve tuffo nella complessa storia degli anni di piombo grazie all’intervento del Prof. Mauro Sabino, prima di arrivare al momento clou della mattinata la testimonianza di Angelo De Marchi, che nella strage del 2 agosto perse la madre e un fratello, in quello che è stato in assoluto il momento più sentito e toccante della giornata.
La famiglia De Marchi, inclusi figli e nipoti, fanno parte dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 (http://www.stragi.it/), impegnata da 40 anni nella memoria e nella ricerca di verità nonostante i depistaggi. Cittadini di Marano Vicentino, i De Marchi partecipano ogni anno alle commemorazioni per ricordare la strage e da qualche tempo hanno trovato la forza di farsi testimoni di quanto avvenuto in modo da portare la loro testimonianza alle future generazioni che sono spesso all’oscuro di queste vicende così tristemente e tragicamente famose nella storia della Prima Repubblica.
Al termine dell’incontro è stato mostrato il video sulla nascita dell’opera dedicata alla strage di Capaci realizzata a partire da un disegno di Alex Panozzo grazie alla collaborazione tra il gruppo Abracadabra, i ragazzi della 2^B del Liceo Scientifico e il Prof. Giuseppe Adamo.
La nascita dell’opera dedicata alla strage di Capaci
Il video sull’opera di Anna
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