Rotelle: i risultati delle squadre di hockey inline e della pattinatrice Giorgia Rigoni

Il resoconto dei Vipers

Lo 0-0 di partenza resiste fino al 7’31” quando Ederle, troppo solo sul lato destro, chiude in rete l’azione avviata dal duo ceco Fiala-Bernad. Neanche 2’ ed è il palo a negare il raddoppio al “Cobra” Ferrari. I ragazzi di coach Rigoni, comunque, lottano su ogni disco e, alla prima occasione in power-play (penalità a Fiala, netta ma comunque contestata dai rossoblu), pareggiano con il classe 2004 Lazzari che dalla destra finge il passaggio al centro e in “no look” fa secco Pignatti sul primo palo. I Vipers prendono fiducia, ma è il Milano a sfiorare il raddoppio con Ferrari, arginato da Facchinetti. Il nuovo vantaggio, però, è solo rimandato e a realizzarlo ci pensa Bellini che estrae un numero d’alta scuola dal cilindro facendosi tutto il campo in slalom e superando Facchinetti da 2 passi.
Immediata la replica: Spiller e Spimpolo si ostacolano a vicenda e l’ultimo rimane a terra, gli arbitri non fischiano (da regolamento) visto che il disco è preda di Alessandro Rossetto che lo mette in mezzo per la deviazione di “Lello-gol”. E’ 2-2, tra le veementi (e immancabili) proteste ospiti. Proteste che danno subito i loro frutti visto che nell’azione successiva a Berthod viene fischiata una penalità per una azione ampiamente lasciata correre nei minuti precedenti. Milano in superiorità, qualche buona occasione, ma il fortino asiaghese resiste.

Anche nel secondo tempo emozioni e tensione accompagnano le scorribande in pista. Al 4’ pregevole spunto di Belcastro che impegna Pignatti, poi Bellini affossa Rossetto prima del possibile tap-in vincente ed è power-play (fallo solare ma anche qui…vuoi non protestare?). Poco dopo ad insorgere è la nostra panchina complice l’incredibile penalità fischiata da Cristeli a Lazzari che vanifica il gol di Rossetto sul proseguimento dell’azione. Milano, scampato il pericolo (e il 2-3), aumenta i giri e Facchinetti è più volte decisivo. All’11’ altro momento-chiave: penalità fischiata a Tessari e Fiala, dopo due paratone di Facchinetti, riesce a spedire il disco in rete, probabilmente con la porta spostata. I campioni d’Italia iniziano a gestire; poi altra chiamata IN-CRE-DI-BI-LE della coppia Cristeli – Grandini che interrompe il gioco (dopo insistite proteste della panca milanese) per consentire a Pignatti di sostituire una ruota. Una decisione allucinante, da regolamento (questo sconosciuto), sarebbe “equipaggiamento irregolare” grande come una casa e quindi 2 minuti a Pignatti (già sanzionato con 1′ minuto di proteste nel primo tempo) ma invece si è consentito fra l’incredulità degli asiaghesi ad un “time out tecnico” di 4-5 minuti (il classico pit-stop) per far sì che Pignatti potesse cambiare la ruota. Vipers…quindi cornuti e mazziati perchè si riparte e, manco a dirlo, va in rete Milano con Lettera che “mette in ghiaccio” i tre punti superando Facchinetti con un precisissimo polso ad incrociare sul sette “lungo”. Coach Luca Rigoni chiama time-out per organizzare l’ultimo assalto senza portiere, ma i tentativi di riaccendere il finale sono purtroppo vani e Bernad, complice anche un rimbalzo maligno sulla balaustra, chiude i conti a porta vuota.

I risultati