Il presidente della Provincia di Vicenza Andrea Nardin ha firmato i 16 decreti di conferimento delle deleghe ai consiglieri provinciali.
Novità sì, ma non troppe. Con una premessa: per quanto riguarda la Provincia, si tratta più di supporto operativo che di vere e proprie deleghe, visto che non vengono attribuiti poteri di amministrazione o di firma che rimangono in capo al presidente. E una considerazione: “I temi su cui lavorare in Provincia sono tanti e corposi -spiega Nardin- è necessario che tutta la squadra sia impegnata se vogliamo svolgere al meglio il nostro compito sul territorio e a servizio dei 114 Comuni vicentini. Per questo nella suddivisione delle deleghe ho tenuto conto delle aspirazioni di ciascuno dei 16 consiglieri, cercando di valorizzarli e di motivarli.”
La lista delle deleghe si apre con le competenze che rimangono in capo al presidente: università, rapporti con Upi e con la Regione, fondi dei Comuni confinanti. Materie che richiedono una spiccata capacità di concertazione e di programmazione, che il presidente Nardin ha affinato nella carriera scolastica e professionale.
Dal presidente ai vice, sono confermati vicepresidenti Maria Cristina Franco, con funzioni vicarie, e Marco Guzzonato. Spetta quindi alla Franco rappresentare il presidente in caso di assenza. E sempre alla Franco spetta di occuparsi di scuole, Consiglio delle Autonomie Locali (CAL) e gentilezza. Una delega, quest’ultima, cucita su misura, che compare per la prima volta della lista dei compiti a cui sono chiamati i consiglieri provinciali, e che trova radici nella volontà di generare un cambiamento sociale basato sul rispetto e sulla buona educazione.
Guzzonato mantiene la cultura e aggiunge una delega di peso: il trasporto pubblico locale SVT, in precedenza di competenza del consigliere Giancarlo Acerbi. Il quale lo cede perché impegnato in una delle funzioni più importanti della Provincia: la viabilità.
La viabilità rimane divisa tra due consiglieri: quella Nord-Ovest è assegnata a Giancarlo Acerbi, quella Sud-Est a Marco Montan.
Rimanendo nelle novità, Moreno Marsetti si occuperà di piste ciclabili, mentre Renzo Marangon di patrimonio e rapporto con gli Enti Locali.
Conferme per Valter Orsi (grandi infrastrutture, transizione digitale), Davide Berton (edilizia scolastica), Matteo Mozzo (turismo), Mattia Veronese (sicurezza e urbanistica), Matteo Macilotti (ambiente), Giovanni Antonio Gasparini (agricoltura)
Giulia Busato mantiene le pari opportunità e lo sport e cede le politiche del lavoro a Giorgio Santini, che le aggiunge al bilancio.
La Protezione civile viene affidata a Davide Faccio, che per competenza territoriale si occupa anche di due opere viabilistiche di particolare importanza per la Valle dell’Agno, entrambe complementari alla Superstrada Pedemontana Veneta: la variante alla SP 246 “Recoaro” in comune di Cornedo Vicentino e Brogliano e la variante alla SP 246 “Recoaro” bypass al casello Valle Agno.
Ultimo, ma solo per questioni alfabetiche, a Matteo Zennaro è stata affidata la Progettazione sovracomunale e provinciale finanziata.
C.s
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