Presso la palestra del polo Pertile si è tenuto l’incontro con un giovane detenuto del carcere San Pio X di Vicenza e gli alunni delle classi quinte dell’Istituto di Istruzione Superiore Mario Rigoni Stern di Asiago.
Il detenuto, accompagnato da un volontario che svolge servizio all’interno del carcere e da un ufficiale della Polizia penitenziaria, che ha introdotto l’incontro, ha raccontato la sua vita, tra scelte sbagliate e cattive compagnie, sottolineando l’importanza della riflessione sui propri errori e dell’attenzione alle conseguenze delle proprie azioni. Ha anche spiegato come la sua esperienza in carcere gli ha permesso di cambiare e di voler rifarsi una vita nel rispetto delle regole e della legge.
“Non avevo testa– ha confessato il ragazzo davanti a una platea quanto mai attenta e coinvolta – non capivo quanto stavo sbagliando … per cui state attenti perché quando ci si rende conto dei propri errori potrebbe essere troppo tardi. Per me è stato così, mi sono rovinato la vita, ho perso gran parte della mia giovinezza e ho sconvolto quella della mia famiglia: ma in prigione sono cambiato, è un’esperienza che mi è servita tantissimo”.
Il confronto è stato preceduto da un periodo nel quale i ragazzi, guidati dai docenti di Religione Cattolica, Prof.ssa Forte Silvana e dal Prof. Fabris Paolo, hanno potuto approfondire in classe il tema del carcere e riflettere su tutto ciò che ruota attorno a questa complessa realtà. In particolare sono stati analizzati gli aspetti storici, giuridici, psicologici, sociologici e antropologici riguardanti il mondo del carcere.
L’incontro, rientra nel Progetto Carcere iniziativa che prevede un contatto diretto tra il mondo della scuola e quello delle prigioni italiane, con lo scopo di far conoscere ai ragazzi una realtà, quella del carcere, che spesso distorta dai mezzi di comunicazione, quali non sempre forniscono un’immagine reale di tutto ciò che ruota attorno a questo mondo.
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