Una festa tra pochi intimi, ricca di emozioni e sentimento, anche di un po’ di malinconia e sicuramente di tanta allegria, per inaugurare la nuova sede della Scuola Sci Verena. Un progetto pensato e fortemente voluto da Mario Paganin, mancato ad aprile, che grazie alla sua lungimiranza e all’impegno della grande famiglia della ski area Verena ha visto la luce, consentendo agli avventori di ricevere un servizio migliore, più completo e confortevole. E proprio ieri, prima dell’inaugurazione, a otto mesi esatti dalla sua scomparsa è stata celebrata una Messa in suo ricordo nella chiesetta del Verena.
“La nuova sede sorge nell’edificio che una volta era di passaggio per prendere la vecchia seggiovia. Con la realizzazione della nuova seggiovia esaposto, grazie all’autorizzazione del comune di Roana, quest’estate abbiamo potuto ampliare sia l’ufficio al piano terra che la sala maestri al piano superiore – spiega Elena Paganin, figlia di Mario – Quello che abbiamo raggiunto è un obiettivo molto sentito emotivamente perché arriva dagli sforzi di Mario. Noi, che siamo molto uniti come scuola di sci, volevamo festeggiare e guardare al futuro, portando avanti quello che lui ci ha insegnato.”
All’interno della sala maestri, al primo piano dell’edificio, campeggia sulla parete una emozionante scultura in legno realizzata dagli artisti Michele Gorda e Manuel Rossi Ciudy in onore di Mario Paganin, ritratto in una delle sue più belle foto, mentre scia rincorso da un enorme tricolore.
Tra i presenti alla festa di inaugurazione, anche Luigi Borgo, presidente del Collegio regionale maestri di sci del Veneto, che ha donato alla scuola sci la prima copia originale di due opere tratte dalla mostra d’arte Ritornare a Rodoy degli allievi dell’Accademia di Brera dedicata allo sci e alla montagna invernale.
Sono 34 i maestri della scuola sci Verena, oggi diretta da Nicole Rubbo, supportata da Anna Paganin per la parte amministrativa. “Qui oggi lasciamo due scie, come il binario che gli sci creano quando sfrecciamo giù dalle piste. Una riguarda Mario, che pensava sempre a come si potesse avere una sede all’altezza della qualità della scuola sci che dirigeva, che dimostrasse fin da subito quanta passione e dedizione ci mettiamo. Quindi grazie a lui per questo ultimo grande regalo – ha ricordato Nicole Rubbo – La seconda scia è quella della festa e della celebrazione. Questo è un momento storico per la scuola sci, come una nuova alba, un nuovo capitolo. La neve c’è, abbiamo una nuova sede, due ragazzi in segreteria che chiunque ci invidia, Giovanni e Sara, che insieme ai maestri di sci sono un totale di 36 persone serie e perbene, lavoratori instancabili, amici e fratelli nel momento del bisogno, ma soprattutto grandi professionisti del turismo invernale.”
A pochi giorni dalle vacanze di Natale, quella che si prefigura sembra essere davvero un’ottima stagione invernale: “Le prospettive sono buone, abbiamo fatto tanta promozione e ne faremo ancora, la neve c’è, la ski area Verena sembra che stia lavorando bene e nella nostra scuola sci siamo in fermento con tanti nuovi progetti all’orizzonte”, conclude Elena Paganin.
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