Influenza: numeri positivi per la campagna di vaccinazione dell’ULSS 7

L’ULSS 7 Pedemontana ha già consegnato ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di Libera Scelta oltre il 90% delle 65 mila dosi in dotazione all’Azienda socio-sanitaria. Dati sopra la media regionale per la copertura degli over 65 e degli ospiti nelle strutture residenziali per anziani

Come previsto, il ritorno alla “normalità” ha coinciso anche con una recrudescenza dell’influenza stagionale, che sta facendo registrare un numero di casi come non si vedeva da prima della pandemia.

Naturalmente il fenomeno riguarda anche il territorio dell’ULSS 7 Pedemontana, che pure sta facendo registrare un buon successo della campagna di vaccinazione: a circa un mese e mezzo dal suo avvio, l’Azienda socio-sanitaria ha già distribuito ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di Libera Scelta oltre il 90% delle 65 mila dosi in dotazione. Non solo, i tassi di copertura raggiunti fino a questo momento sono sopra la media regionale: il 42% tra gli over 65 e oltre il 50% tra i residenti nelle strutture residenziali per anziani.

Il tutto grazie alla stretta collaborazione con la medicina territoriale, come sottolinea la dott.ssa Alessandra Corò, Direttore dei Servizi Socio-Sanitari dell’ULSS 7 Pedemontana: «Fin dall’avvio della campagna c’è stato un grande impegno da parte di tutti i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta, il cui apporto è essenziale non solo per la somministrazione dei vaccini, ma anche per promuovere la campagna di vaccinazione. Fondamentale, inoltre, è stata anche l’attività rivolta ai soggetti per definizione più fragili, in particolare agli ospiti delle case di riposo, dove la vaccinazione è cominciata una settimana in anticipo, già il 17 ottobre, e siamo così già riusciti a vaccinare per tempo tutti i soggetti che hanno dato la propria adesione».

Nonostante questi risultati positivi, tuttavia, la pressione rimane elevata anche sugli ospedali, in particolare nei Pronto Soccorso e in Pediatria: «Il numero di accessi che stiamo registrando è sicuramente elevato – sottolinea il dott. Antonio Di Caprio, Direttore Sanitario dell’ULSS 7 Pedemontana – e va dato atto al nostro personale del grande impegno messo in campo. In generale chiediamo però anche la collaborazione dei cittadini per evitare accessi inappropriati, ricordando che il Pronto Soccorso e il Pronto Soccorso Pediatrico sono servizi dedicati alle situazioni di emergenza-urgenza non differibili».

Anche perché la circolazione del virus rimane elevata, come sottolinea il dott. Lorenzo Bulegato, Direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’ULSS 7 Pedemontana: «Già in ottobre, quando avevamo presentato la campagna di vaccinazione antinfluenzale, avevamo messo in guardia sul fatto che quest’anno ci sarebbe stato un incremento dei casi di influenza rispetto agli ultimi due anni, nei quali il maggiore isolamento sociale e l’utilizzo diffuso delle mascherine avevano di fatto limitato molto anche la circolazione del virus influenzale. Non è il caso dunque di parlare di emergenza: si tratta di un fenomeno che era ampiamente previsto e per il quale come SISP, e in generale come Azienda socio-sanitaria, ci siamo ben preparati. Fondamentale però è che i cittadini seguano le indicazioni dei medici e aderiscano alla campagna di vaccinazione».

A questo riguardo, per chi non si è già sottoposto alla vaccinazione c’è ancora tempo ed è a loro che si rivolge il Direttore Generale Carlo Bramezza: «I Medici di Medicina Generale e i Pediatri continueranno anche nelle prossime settimane a vaccinare i loro assistiti, così come le farmacie. Rinnoviamo quindi l’appello a vaccinarsi: le cronache di questi giorni ben dimostrano che il nostro appello quando è partita la campagna non era allarmismo. Voglio inoltre cogliere l’occasione per ringraziare le Amministrazioni Comunali che hanno messo a disposizione degli spazi pubblici per i medici e i pediatri, al fine di agevolare la campagna di vaccinazione. Soprattutto in questo territorio il Covid ci ha lasciato in eredità una grande capacità di fare squadra tra Azienda socio-sanitaria, medicina territoriale e istituzioni e ora continuiamo a collaborare uniti con questo spirito per tutelare la salute dei cittadini».

C.s Ulss 7

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