Si è svolto lo scorso venerdì, 25 novembre, ad Asiago un incontro con i giovani del territorio di area GAL per raccogliere proposte e idee sulle tematiche legate alla montagna. Portare l’Europa nei territori montani: questo l’obiettivo del progetto che vede protagonisti i giovani della montagna veneta, su iniziativa del Centro EUROPE DIRECT “Montagna Veneta”, insieme al GAL Prealpi e Dolomiti, UNCEM Veneto e alcuni partner “antenna” sul territorio, tra cui il GAL Montagna Vicentina.
L’iniziativa si compone di una serie di incontri partecipativi in alcuni luoghi-simbolo della montagna veneta rivolti alle giovani generazioni ed è volta a far conoscere ai giovani la piattaforma europea EYY- European Year of Youth nonché le opportunità offerte da quest’ultima e dai centri EUROPE DIRECT.
Allo stesso tempo, l’obiettivo del percorso è quello di far riflettere i giovani delle aree montane su alcune tematiche significative per questi territori, nonché di motivarli per la ricerca e la proposta di idee e soluzioni da realizzare nel proprio contesto locale. Le aree rurali-montane sono infatti – come ben sappiamo – dei territori fragili, con marcate caratteristiche di marginalità, squilibrio demografico e diversificazione economica, in cui spesso si rileva una scarsa attrattività dei servizi (culturali, ricreativi, sociali) offerti ai cittadini, in particolar modo più giovani.
Come rendere quindi le aree montane più attrattive? Quali sono le proposte per una maggiore integrazione attiva dei giovani? Quali i servizi funzionali per animare luoghi e strutture a servizio degli interessi pubblici? E ancora, come portare le tematiche europee della “social inclusion”, “digital EU” e del “Green Deal” all’interno delle aree più periferiche?
Gli incontri del progetto vogliono proprio incoraggiare i giovani partecipanti a portare la loro visione e far sentire la propria voce. I contributi raccolti verranno coordinati all’interno di un documento riassuntivo che verrà poi consegnato dagli stessi giovani alle istituzioni durante un evento finale previsto per il 19 dicembre.
“Abbiamo accolto con piacere la proposta di diventare “antenna” dell’Unione Europea sul territorio, così come siamo lieti di aver ospitato, nell’Anno Europeo dei Giovani, questa giornata di confronto e condivisione. Si tratta di un’occasione preziosa per recepire il punto di vista dei giovani su temi quali spopolamento, inclusione, attrattività e welfare secondo un approccio “dal basso”, attività che peraltro stiamo svolgendo ad ampio raggio – in vista della programmazione 2023-2027 – coinvolgendo ampie fasce di portatori d’interesse del territorio,” sottolinea il Presidente del GAL Montagna Vicentina, Dino Panozzo.
Il progetto si avvale anche del ruolo attivo di UNCEM, l’Unione di Comuni, Comunità ed Enti Montani, sia a livello nazionale che regionale. “Siamo lieti di promuovere questo percorso incardinato nel territorio montano, rivolto alle giovani generazioni – sottolinea al riguardo Ennio Vigne, Presidente di UNCEM veneto – I giovani sono il futuro del nostro territorio ed il loro coinvolgimento è di vitale importanza, oltre che per dare una chiara lettura del presente, anche per prospettare significativi propositi di futuro da implementare nel welfare delle aree montane. È giusto che siano loro stessi ad immaginare il territorio e che lo plasmino; abbiamo bisogno di ascoltarli perché saranno i veri protagonisti del domani e perché le esigenze stesse dei territori montani sono cambiate”.
c.s
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