È stata inaugurata ieri pomeriggio la nuova casetta dedicata al booksharing donata dal giovane Michele Pezzin alla comunità di Asiago. Si tratta in verità di una casetta già alla sua terza vita: nata come gioco per il piccolo Michele, è poi diventata la cuccia del suo cane ed è stata trasformata infine in riparo per tutti i libri che verranno regalati per lo scopo e sfogliati dalle tante persone che ogni anno visitano il caratteristico laghetto.
“Ringrazio Michele Pezzin per la donazione che dimostra l’impegno di un giovane verso la collettività e dà anche risalto a questa zona così cara a tutti noi di Asiago. Si tratta di un’iniziativa già messa in pratica dal comune al Millepini (anche se in quel caso i libri sono disponibili solo per consultazione, ndr), ma è un bene mettere a disposizione questo servizio in più punti della città per garantire un’occasione di relax alle persone – ha detto il consigliere Diego Rigoni, che ha poi parlato dei lavori svolti nell’area del Lumera, per la quale sono stati finora investiti circa 60 mila euro – Lungo questa strada passano centinaia di persone. Grazie all’assessore Egle Dalle Ave, che è riuscita ad intercettare i fondi necessari, e grazie ad Andrea Stona dell’Ufficio Patrimonio, abbiamo potuto iniziare a dare nuova vita al laghetto Lumera. Sono state sostituite le tubazioni, ormai deteriorate, per l’afflusso dell’acqua e abbiamo ancora a disposizione ulteriori fondi per sistemare il ponte, posizionare nuove panchine e rifare la recinzione. L’anno prossimo verranno creati anche degli angoli floreali per dare un po’ di colore. Rivolgo infine un appello all’assessore Dalle Ave affinché si dedichi alla ricerca di fondi per rinnovare il parco giochi.”
A sottolineare l’importanza della diffusione della cultura, sulla base dello slogan “dove c’è cultura non c’è guerra”, anche la consigliera Michela Rodeghiero: “Con questo intervento, che rientra nel progetto di riqualificazione del laghetto Lumera, si vuole portare avanti il concetto che la cultura sta alla base della vita sociale, è un bene collettivo circolare, che va scambiato. Ben vengano queste iniziative che partono dal basso e che rispondono a questo spirito”.
“Il booksharing esiste nel Nord Europa e nei paesi baltici già da tanto tempo e mi sembrava strano che un territorio come il nostro non avesse un’occasione del genere di condividere, soprattutto dopo gli anni di Covid: condividere la cultura, ma anche prendere in mano un libro che è già stato toccato da altre persone, quindi le emozioni. Ringrazio l’amministrazione comunale per aver accolto la mia proposta e sono sicuro che la gente l’apprezzerà”, ha detto Michele Pezzin, che si è impegnato anche a mantenere viva la casetta con la manutenzione necessaria e la sostituzione periodica dei libri in essa contenuti.
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