“Sono rimasta/o chiuso in casa due anni per salvare gli anziani, che oggi mi ripagano votando Salvini e Meloni”: è una frase girata molto sui social tra lunedì e mercoledì dopo il voto di domenica 25 settembre. Gli studenti del Liceo Manzoni di Milano hanno perfino deciso di occupare lunedì mattina a fronte dell’esito delle elezioni. La provocazione sui social così come l’occupazione politica ci possono anche stare, ed allora le si coglie per andarne a verificare la fondatezza. Spoiler: non è mica vero! Firmato istituti SWG e Ixè.
Da che parte cominciamo? Beh, potremmo innanzi tutto partire proprio dalle fasce d’età più alte, e scoprire, forse, la cosiddetta “acqua calda”, o forse sfatare dei miti.
Nella fascia degli elettori sopra i 65 anni è il Partito Democratico a raccogliere il maggior numero di consensi: raccogliendo il 26,3% dei consensi, questa è la fascia d’età dove vi sono più sostenitori del PD. Non sono quindi né FdI (che in questa fascia prende il 24,4%) né la Lega il “partito degli anziani”.
Fratelli d’Italia va invece bene, meglio di ciascuno degli altri partiti nelle tre fasce contigue che vanno dai 35 ai 65 anni, aumentando progressivamente all’aumento dell’età. Questo dato è quello percepito, evidentemente, eppure poi si fa fatica a rendersi conto che la fascia più anziana, indicativamente quella “dei pensionati”, vira decisamente più verso il PD.
A ben guardare, FdI è maggioritario -sebbene sempre si tratti di una maggioranza relativa- anche nella fascia 25-34 anni, staccando il Movimento 5 Stelle di 3 punti (20,2 %) ed il PD di più di 7 (15,7%).
In pratica Fratelli d’Italia, con una media nazionale complessiva del 26% di gradimento, si attesta al 23,1% nella fascia d’età 25-34, al 24% nella fascia 35-44, al 29,8% nella fascia 45-54, arrivando fino al 31,7% nella fascia 54-65. Tanto più si ha lavorato tanto più si è scelto FdI, ma, indicatimente, prima di essere andati in pensione. E, lo ripetiamo, con una preferenza marcata anche tra i giovani adulti.
Sono i giovanissimi a ribaltare tutti i risultati e quindi ad invertire i posti sul podio per il voto giovanile nel suo complesso, seppur regalandoci ancora sorprese e sfatamento di credenze nate evidentemente all’interno di bolle social (uno dei rischi maggiori per chi oggi fa politica!).
Nella fascia d’età 18-24 anni, quindi chi si affaccia al voto come al mondo del lavoro o frequenta l’Università, il partito che si attesta quale maggiormente preferito è la federazione Azione/Italia Viva, che raccoglie di questa fascia d’età il 17,6% delle preferenze, cioè più di due volte il proprio consenso a livello nazionale. Al secondo posto c’è Fratelli d’Italia con il 15,4%: quindi sono una fetta rilevante gli elettori di FdI anche in questa fascia d’età, sebbene una percentuale notevolmente minore (-8/9%) rispetto alla media nazionale. Il Movimento 5 Stelle è terzo in questa speciale classifica, al 13,6% delle preferenze. Il PD, per una incollatura, arriva perfino quarto: 13,5%, quindi quasi 6 punti meno della media nazionale.
Da segnalare la performance della alleanza di sinistra Sinistra Italiana/Europa Verde, la “lista rossoverde”, che in questa fascia d’età supera il 10% dei consensi, con un dato quasi triplicato rispetto alla media nazionale.
Vedendo le percentuali può emergere più di un sospetto, fondato: nella fascia d’età 18-24 anni, ben il 19,4% degli elettori ha votato “altro” rispetto ai principali schieramenti e partiti presenti sulla scheda elettorale, cosa che accada in maniera così significativa solo in questa fascia d’età.
Nella fascia successiva, quella tra i 25 e i 34 anni, prima forza, come abbiamo già accennato, è Fratelli d’Italia: e se non è questa una smentita del falso mito del partito votato solo “dai vecchi”!
Sul podio poi a seguire Movimento 5 Stelle (20,2%) con un risultato nettamente migliore della propria media nazionale, e Partito Democratico (15,7%). La Federazione Azione/Italia Viva precipita al 9,1% quasi appaiata alla Lega all’8,9%.
Complessivamente considerando le due fasce d’età giovanili (sappiamo bene che in Italia si è giovani sinché…non si va in pensione 😉 ) ovvero unitamente quella 18-24 e quella 25-34, emerge un podio ancora diverso: è il Movimento 5 Stelle il “partito dei Giovani”, mentre al secondo posto c’è -pensate un po’- proprio Fratelli d’Italia, solo terzo è il Partito Democratico, e infine quarta la federazione Azione/Italia Viva.
Ecco quindi smentito questo falso mito sulla predilezione di FdI solo per le fasce anziane del Paese: così non è, non propriamente. Anzi, appunto non sono pochi i giovani che lo hanno sostenuto.
Non si può negare che però il consenso rispetto al dato nazionale sia significativamente inferiore per FdI, così come specularmente è significativamente superiore per il M5S, che infatti ne “vince la categoria”.
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