Così domenica, dopo il servizio dell’ora di pranzo, lo staff ha salutato, non senza dispiacere e nostalgia, tutti i suoi clienti e ha annunciato che fino a fine ottobre resterà attivo solo il servizio bar, con dolci, panini e polpette. Dopodiché sarà cura del Comune di Gallio provvedere ad una nuova concessione di 9 anni, rinnovabile per altri 9, in un’ottica di investimenti per il rinnovamento della struttura.
Queste le parole dedicate agli affezionati clienti di mezzo secolo di attività: “Cari amici del Termine, dopo 45 anni è arrivato il momento di scrivere questo post. Con il pranzo di oggi, domenica 11 settembre, la cucina del Termine chiude, spegnendo così i suoi fornelli per sempre; resteremo in vostra compagnia fino a fine ottobre con il servizio bar: dolci, panini e polpette non mancheranno. Vogliamo cogliere l’occasione per ringraziarvi tutti per questi anni trascorsi assieme, sono stati anni ricchi di grandi soddisfazioni. La prima volta in cui siete entrati eravate solo dei semplici clienti, ma adesso ne uscite come parte della nostra famiglia: senza di voi tutti questi anni passati a gestire il Termine non sarebbero mai stati così belli, ricchi di chiacchiere, qualche brontolamento e tanti, tanti sorrisi”.
“Dal 1977 ad oggi ne è passato di tempo! In 45 anni sono state fritte un numero imprecisato di polpette e hanno sfilato lungo le sale del ristorante chilometri e chilometri di vassoi di grigliate, e, nel mentre, alcuni di voi, davanti al nostro camino, da fidanzati sono pian piano diventati famiglia; ad ogni stagione vi abbiamo visti partire verso il bosco e tornare con dei bei cestini carichi di funghi; vi abbiamo visti arrivare sudati di fatica, ma fieri per ogni pedalata fatta in sella alla vostra bici e, per quanto i vostri camion fossero carichi e le vostre moto potessero andare veloci, avete sempre trovato il tempo per fermarvi da noi. Noi e voi siamo stati l’anima del Termine.”
“Saremo anche di parte, ma non crediamo che il Termine sia un posto qualunque, non è un semplice ristorante, né un’osteria. È una casa, con una famiglia moooolto numerosa.
È un riparo, è una sicurezza, è un pezzo di storia. Quindi grazie Termine per averci accolto, è stato un onore poterti abitare e chiamare “casa”. Grazie al comune di Gallio che in questi anni è sempre stato una spalla su cui poter contare. Grazie alle persone che si sono prodigate per noi, spezzando lance in nostro favore e augurandoci di poter ritornare.
Grazie a voi, amici, che avete riempito ogni nostra giornata. Non esiste alcuna fine, ma solo nuovi inizi, perciò facciamo i nostri migliori auguri a tutti coloro che prenderanno parte a quest’asta; è vero, il Termine può essere trasformato in molte cose, in un hotel, in un resort, in una spa, ma l’unica cosa che ci auguriamo è invece che il suo spirito non venga deturpato… può essere tante cose, ma sarebbe veramente bello che restasse quello che è: una famiglia.”
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