Giusto l’anno scorso -ne avevamo parlato qui sulle colonne di 7 Comuni Online- l’Unione Europea aveva deciso di celebrare nel 2022 i 35 anni del Programma Erasmus -il programma europeo per lo scambio di studenti tra le Università dell’Unione Europea- appunto incidendo una effigie sulle monete da 2€.
Ricorrendo quest’anno l’anniversario dei 30 anni dalle tragiche stragi mafiose di Capaci e di Via D’Amelio, l’Italia ha dedicato l’effige del 2022 sulla moneta da 2€ ai magistrati che ne rimasero vittime: rispettivamente Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Per il 2023 l’Italia ha deciso che ad essere ritratta sulle monete da 2€ sarà appunto la nostra diva internazionale, anzi diciamo pure mondiale, Raffaella Carrà.
La notizia è arrivata dal “Festival della TV e dei Nuovi Media”, evento di livello nazionale che ogni anno si tiene i primi di settembre, appunto, nella cittadina piemontese di Dogliani (provincia di Cuneo, patria natia del patron della Ferrero, Michele Ferrero).
Non tutta l’Unione Europea adotta l’Euro, ma l’Area Euro include 19 Stati dell’Unione Europea, pari a circa 340 milioni di abitanti, e inoltre altri 4 paesi usano bilateralmente l’Euro come valuta pur non essendo nell’Unione Europea (Monaco, Andorra, San Marino e Città del Vaticano) ed altri 2 (Montenegro e Kosovo) lo usano unilateralmente.
La moneta da 2€ sarà incisa solo dalla Banca d’Italia, ma il bacino potenziale di scambio è quindi vastissimo. Guardate nel vostro portafoglio: sfido a trovare monete e/o banconote solo “italiane”!
Di tutte le banconote e monete, solo la moneta da 2€ consente ad ogni Stato questa operazione di riconoscimento e tributo: un lato è uguale per tutti i Paesi (il numero 2 e la scritta EURO sopra un mappa dell’Area Euro in rilievo) e l’altro è appunto discrezionale, a scelta di ogni Paese ogni anno.
Alcune specifiche tecniche ed altre storiche: per fugare ogni dubbio e perplessità.
Il volto di Raffaella Carrà verrà inciso sulla moneta da 2€, che però sarà di interesse e smercio meramente numismatico: il suo valore di mercato sarà infatti di 5€. Sì, esatto, proprio così, e non c’è errore: la moneta non sarà in commercio, non in partenza quantomeno, ma nascerà come un oggetto da collezione.
Non è però il primo caso di personalità incisa su una moneta. Anzi, è solo l’ultima di una lunga serie, potremmo dire che c’è una nuova incisione ogni anno.
Non appena l’opinione pubblica ha appreso questa simpatica ed ilare notizia, si è scatenato il putiferio. Innanzi tutto va confermato appunto che pressoché ogni anno si adotta una scelta di questo tipo: forse con Raffaella è il primo caso che ha fatto così notizia e scalpore. Se non lo abbiamo mai sentito prima, non vuol dire mica che non sia mai successo.
Per esempio, nel 2021 venne coniata una versione dedicata agli operatori sanitari: dopo 1 anno e mezzo di pandemia mondiale, eppure è ben vero che andrebbe sfidato chiunque ad averne sentito la notizia. Nello stesso anno si è coniata una altra versione per il 150° anniversario di Roma Capitale d’Italia: notizia pienamente patriottica, ma chi ne aveva sentito parlare? Nel 2019 fu la volta del 500° anniversario della morte di Leonardo Da Vinci: siamo qui a stracciarci le vesti per riavere indietro la Gioconda dal Louvre -si scherza, eh, questa è una baggianata nata da una fake news!-, ma della moneta non è rimasta molta traccia. E tornando indietro potremmo rispolverare svariate versioni di lati B sulle monete da 2€ decisamente passati poco documentati e ricordati: quello dedicato a Camillo Benso Conte di Cavour, a Louis Braille, all’Unità d’Italia, a Giovanni Pascoli, a Giuseppe Verdi, a Giovanni Boccaccio, a Galileo Galilei, all’Expo di Milano 2015, a Donatello e a Dante.
Forse allora, poiché di questi tributi in pochissime e pochissimi ne hanno non solo tenuto traccia ma proprio registrato la notizia, verrebbe da chiedersi come mai la scelta di dedicare una versione della moneta da 2€ a Raffaella Carrà abbia destato così tanto interesse. Forse la risposta è davvero semplice: è Raffaella, bellezza. Vale a dire: Raffaella Carrà è -e forse resterà- una icona così potente da fare sempre e comunque notizia. Non importa con quale attinenza: ciò che tocca Raffaella diventa oro. Professionisti del marketing, siete avvisati.
E infatti non sarà certo la moneta con la sua effige a far conoscere la Raffaella nazionale in giro per il mondo.
Basti pensare che a Madrid già le hanno dedicato una intera piazza, a Barcellona è comparsa nottempo e nel giro di 24 ore dalla sua dipartita una opera di Banksy.
In Italia la cittadina più veloce è stata Bellaria, in provincia di Rimini, che le ha dedicato il proprio Lungomare. Il nome del paese dice poco ai più, ma molto alla famiglia di Raffaella: suo padre lì gestiva un bar e la nonna una gelateria.
La RAI ha deciso di intitolarle il proprio Centro Storico di Produzione TV in Via Teulada 66 a Roma: un grande tributo.
A distanza di un anno e mezzo dalla sua dipartita (5 luglio 2021) Raffaella Carrà vedrà questo ulteriore riconoscimento, in attesa fiduciosa che gliene vengano tribuiti altri ed altri ancora, lei che è stata e sarà sempre ricordata come una icona pop italiana nel mondo.
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