Made in Malga: i preparativi per la decima edizione

È iniziato ad Asiago il countdown per la decima edizione di Made in Malga, l’esposizione nazionale di formaggi d’alpeggio, vini, birre, salumi e prodotti da forno.

Fervono in queste ore i preparativi per la mostra mercato che nei primi due weekend di settembre profumerà il centro della città con prodotti d’eccellenza provenienti da tutte le regioni d’Italia, dando vita a un mix di colori e sapori tutto da assaggiare e scoprire.

Accanto alle bancarelle degli espositori, le masterclass, ossia degustazioni guidate di vini e formaggi, la proiezione di film a tema e laboratori dedicati ai più piccoli.

Ecco i formaggi presenti al mercato della decima edizione di Made in Malga. Asiago DOP prodotto della montagna in diverse stagionature: fresco, fresco riserva e con caglio vegetale. L’Asiago DOP stagionato: mezzano, vecchio e stravecchio. Dal Piemonte il Castelmagno DOP di montagna e diverse versioni della Toma. Dalla Valle d’Aosta la Fontina DOP d’alpeggio e d’altura (oltre i 2.300 metri), il Blu e la Toma di capra. Dalla Lombardia i formaggi Principi delle Orobie: Formai de Mut, Branzi FTB, lo Strachitunt, lo Stracchino all’antica ed il Bitto. Formaggi a latte crudo di capra, il Puzzone di Moena DOP, il Vezzena, il Raschera DOP, il Parmigiano Reggiano di montagna con stagionature 24, 36, 48, 60 e 96 mesi, il Caciocavallo del Matese e lo Stracchino stagionato. Dal centro e sud Italia una folta rappresentanza di pecorini: diverse tipologie e stagionature di pecorini di Amatrice, della Toscana, dell’Abruzzo, della Calabria, della Sardegna ed il tradizionale Fiore Sardo DOP.

Non solo formaggi. Tra i banchi del mercato ci saranno anche i salumi di montagna. Dall’Alto Adige lo speck artigianale, salamini tirolesi, würstel artigianali in varie versioni (würstel Meraner, Frankfurter, bianco tipo Monaco, Servelade e da arrostire), la bresaola, i salumi di cinghiale, di cervo e capriolo. La norcineria abruzzese e salumi tipici della Sardegna, del Nero dei Nebrodi e del Nero di Calabria. E infine mieli, panificati di montagna, confetture, liquori, aceti balsamici, tè e tisane, erbe officinali e cosmetici derivati dall’attività agricola.

Due weekend insomma che sapranno tenere impegnati gli avventori, migliaia ogni anno, che decideranno di visitare Asiago durante Made in Malga. Un modo ormai testato nel tempo e funzionale a destagionalizzare il turismo, prolungando il finale di stagione e sfruttando anche la prima metà di settembre, sempre confidando nelle condizioni meteo favorevoli.

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