A poche ore dalla tragedia che si è consumata sull’Altar Knotto, a Rotzo, uno dei luoghi più suggestivi e ricchi di leggende dell’Altopiano, e che ha trovato posto in molte prime pagine di quotidiani nazionali, viene spontaneo dedicare un pensiero alla giovane vittima.
Andrea Mazzetto, di Rovigo, avrebbe compiuto 31 anni a novembre. Tra le sue passioni, il fitness, le due ruote e i viaggi, che condivideva con la fidanzata. Da qualche giorno erano rientrati da un viaggio a Santorini e avevano deciso di godersi un po’ di fresco in montagna, scegliendo Asiago come meta.
Ieri mattina i due fidanzati avevano raggiunto l’Altopiano, con l’intenzione di fare un’escursione all’Altar Knotto. Lì, il tragico incidente che non ha lasciato scampo a Mazzetto: le ultime stories postate sui social li mostrano impegnati nel guadagnare la sommità della roccia che ricorda un altare e poi mentre girano dei video panoramici. Saranno gli ultimi istanti in vita di Andrea Mazzetto. Poco dopo l’incidente sotto gli occhi della fidanzata, una tragica fatalità: forse il telefono scivolatogli dalle mani, il tentativo di recuperarlo, poi il volo di oltre 80 metri nel burrone che non gli ha lasciato scampo.
È sotto shock la ragazza, che ha affidato l’ultimo saluto al fidanzato ad una storia su Instagram: “Sarai sempre nel mio cuore”.
In un post risalente a poco più di un anno fa Mazzetta scriveva: “Quando il tempo ci opprime, talvolta è un secondo a salvarci. È il miracolo dell’attimo: essere, vedere o scattare una foto. La foto è li, si raccoglie
come un ciottolo sulla spiaggia… Oggi sappiamo che è l’attimo a salvarci”. Proprio quell’attimo ieri gli è stato fatale.
Le immagini riprese poco prima della tragedia
Le immagini dei soccorsi
Rotzo, giovane precipita nel burrone. Tragedia sull’Altar Knotto
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