La grave situazione di carenza idrica determinata dalla perdurante riduzione dei fenomeni piovosi e delle precipitazioni atmosferiche, ha portato alla sigla dell’ordinanza N. 93 del 27-07-2022 del Comune di Asiago “Risparmio idrico e limitazioni utilizzo dell’acqua potabile dell’acquedotto per usi diversi dal consumo umano ed igienico-sanitario”.
I cittadini sono chiamati a rispettare le misure urgenti disposte dall’ordinanza del sindaco che saranno in vigore da oggi 27 luglio fino al 31 agosto 2022.
«Un corretto uso delle risorse naturali rappresenta un obbligo anche morale nei confronti delle generazioni future. L’acqua è una risorsa essenziale per la vita – afferma il Sindaco della Città di Asiago, Roberto Rigoni Stern – e deve essere salvaguardata da possibili sprechi, in particolare durante la stagione secca quando aumenta la criticità rispetto all’utilizzo delle risorse idriche».
Nel dettaglio si stabilisce di non utilizzare l’acqua per il lavaggio di cortili e piazzali, lavaggio privato di veicoli a motore (con esclusione degli autolavaggi); per alimentare fontane ornamentali, zampilli, piscine, etc., qualora non dotati di dispositivi per il riciclo artificiale dell’acqua, per l’irrigazione/innaffiamento di giardini e prati, fatto salvo non venga dimostrato agli organi di vigilanza che si utilizzi l’acqua da fonti indipendenti, quali ad esempio il recupero dell’acqua piovana; per le aree ortive il divieto di prelievo dalla rete idrica dalle ore 10.00 alle ore 19.00; il riempimento delle piscine, sia pubbliche che private, nonché il rinnovo anche parziale dell’acqua, è consentito esclusivamente previo accordo scritto con il gestore della rete di acquedotto.
È consentito l’uso dell’acqua esclusivamente per normali usi domestici, zootecnici e industriali e comunque per tutte quelle attività regolarmente autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile. Si richiede ai cittadini di ridurre i consumi domestici di acqua ed evitare inutili sprechi.
Il personale comunale e i soggetti / società svolgenti servizi pubblici per conto del Comune possono far uso dell’acqua, per le necessità di pubblico interesse o per il mantenimento di beni pubblici (per esempio le aree verdi comunali), pur raccomandando la limitazione dei consumi al minimo e la riduzione all’indispensabile.
In accordo con ETRA, il Gestore del Servizio Idrico Integrato, potranno essere previsti all’occorrenza ulteriori azioni per il risparmio idrico quali ad esempio riduzione delle pressioni in rete o altro previsto dalle norme di settore e dal Regolamento di Fornitura del Gestore.
L’ordinanza
ordinanza_n_93C. stampa
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Siamo presenti anche su TELEGRAM, iscriviti al nostro gruppo per rimanere aggiornato e ricevere contenuti in esclusiva: https://t.me/settecomunionline