Quando si arriva a Frizzon, frazione a qualche km dal centro di Enego, posizionata a 1200m sul livello del mare si respira serenità e pace. In questo silenzioso spazio incastonato tra i boschi di pino e abete lontano dai rumori.
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La chiesetta inerte e meravigliosa, il simbolo di questa piccola frazione.
Farson in eneghese, Nulla si sa del suo nome, potrebbe derivare da Federico o Federicone, o ancora da frusone uccello migratorio detto frison, o dal cimbro frizza (freccia).
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Nel 1790 vi si erano stabilite 68 famiglie che corrispondevano a una popolazione di 258 persone, quasi tutti pastori. Anche qui la gente sfruttò la ricchezza dei boschi per ricavarne legname che veniva portato per le Pioveghe verso il Brenta. La chiesetta è del 1837, fu costruita per adempiere a un voto fatto dagli abitanti in seguito alla peste che aveva decimato la sua popolazione.
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Proseguendo la strada si possono scoprire anche le località Tana e Grignarebbe, assieme ai piccoli gruppi di case di Vescovo, Brentoni, Meneghini e dei Celesti, fino a qualche decennio fa rappresentavano un vero e proprio villaggio composto da più di 20 numerose famiglie. Tra Grigno e Enego restava sospesa una vera e propria lotta rispetto all’egemonia sul territorio di Grignarebbe.
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Credit: foto e fonti storiche sig. Tony Dimetto
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