Tornano le zecche in Veneto, come difendersi

Anche quest’anno, con l’approssimarsi della stagione calda di cui si è già avuto un assaggio, sta ricomparendo in alcune parti del Veneto il fenomeno della presenza delle zecche. Il loro morso è pressochè indolore, ma può provocare alcune malattie, come la ticket born encephalitis (TBE), tutte curabili.

Ad oggi, nel 2022, sono stati notificati 2 casi di TBE dalla Ulss 1 Dolomiti di cui uno residente nella provincia di Trento, mentre nel 2021 le notifiche sono state 6 per encefaliti da zecche e 9 infezioni da TBE.

Dove vivono

L’habitat preferito delle zecche è rappresentato da luoghi ricchi di vegetazione erbosa e arbustiva, con preferenze ambientali che dipendono dalla specie. La zecca dei boschi prospera in presenza di clima fresco e umido mentre la zecca del cane frequenta maggiormente zone a clima caldo e asciutto o dove la vegetazione è più rada. La presenza delle zecche dipende essenzialmente dalla presenza di ospiti da parassitare sul territorio. Per questo, luoghi come stalle, ricoveri di animali e pascoli sono tra i loro ambienti preferiti.

La vaccinazione

Dal 2019 la Regione garantisce la vaccinazione anti-encefalite da zecche (TBE) disponendo la gratuità della stessa, su richiesta per tutte le persone residenti nell’Azienda Ulss 1 Dolomiti (Provincia di Belluno). Nel resto del territorio regionale è offerta gratuitamente ai soggetti appartenenti ad alcune categorie a rischio, quali volontari del soccorso alpino e volontari della Protezione Civile. Nelle zone a moderata e bassa endemia delle altre Ulss del Veneto, verrà resa disponibile ad un prezzo agevolato, di euro 25 a dose.

I consigli

Oltre alla vaccinazione esistono anche alcune norme comportamentali di prevenzione: esistono alcune precauzioni per ridurre significativamente la possibilità di venire a contatto con le zecche, o almeno per individuarle rapidamente, prima che possano trasmettere una malattia.

In generale, è consigliato:

indossare abiti chiari (perché rendono più facile l’individuazione delle zecche), coprire le estremità, soprattutto inferiori, con calze chiare (meglio stivali), utilizzare pantaloni lunghi e preferibilmente un cappello evitare di strusciare l’erba lungo il margine dei sentieri, non addentrarsi nelle zone in cui l’erba è alta al termine dell’escursione, effettuare un attento esame visivo e tattile della propria pelle, dei propri indumenti e rimuovere le zecche eventualmente presenti.

Le zecche tendono a localizzarsi preferibilmente sulla testa, sul collo, dietro le ginocchia, sui fianchi trattare sempre gli animali domestici (cani) con appositi prodotti contro le zecche, soprattutto a ridosso di una escursione controllare, scuotere ed eventualmente spazzolare gli indumenti prima di portarli all’interno delle abitazioni per poi lavarli.

Inoltre, in commercio esistono repellenti per insetti e anche per scoraggiare l’attacco delle zecche (a base di DEET o N-dietiltoluamide e Icaridina o KBR3023).

C. stampa

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