La piscina comunale di Canove dopo oltre 40 anni dalla sua costruzione, iniziata nel 1980 e terminata cinque anni dopo, cambia i connotati e si porta al passo coi tempi, diventando più moderna e indirizzata verso la filosofia green.
Questo giugno sarà il mese della svolta, grazie all’intesa trovata tra il gestore degli impianti sportivi pubblici, Angelo Roffo, e l’amministrazione comunale di Roana con un investimento complessivo che si attesta intorno al mezzo milione di euro. Un mese a porte chiuse, dal 6 al 30 giugno, durante il quale la piscina comunale sarà protagonista di un cambio d’abito importante. In particolare, le cinque ditte incaricate andranno a rinnovare i rivestimenti delle vasche e di tutti gli elementi degli spogliatoi della piscina di Canove, le finestre che saranno sostituite con vetrate in pvc con triplo vetro e doppia camera per garantire un isolamento ottimale e la riduzione dello spreco di energia. Un nuovo impianto elettrico poi con luci a led nella zona degli spogliatoi e il ripristino del sistema di climatizzazione che consentirà di rimettere in uso alcune funzioni da anni inutilizzabili. In programma anche l’installazione di una vasca idromassaggio all’interno della struttura che amplierà l’offerta dei servizi.
Anche la palestra al piano inferiore sarà oggetto di rinnovamento per quanto riguarda la sostituzione delle finestre che garantirà un migliore ricircolo d’aria, il sistema di isolamento volto a contrastare la condensa che oggi intacca l’intonaco dei muri e la sostituzione dei pannelli del controsoffitto, danneggiati negli anni dalle infiltrazioni d’acqua derivanti dal piano superiore. Infiltrazioni che verranno risolte con le nuove guaine isolanti che saranno applicate negli spogliatoi della piscina.
“È chiaro che tornare a chiudere dopo i mesi di stop imposto dal Covid dispiace, ma in questo caso la scelta è funzionale a un miglioramento importante della struttura che si rendeva necessario dopo tanti anni di inattività seguita da un utilizzo molto forte grazie all’eccezionale afflusso di utenti. Un miglioramento dell’aspetto estetico, della funzionalità ed energetico a vantaggio non solo dei residenti che frequentano abitualmente la struttura, ma anche dei turisti – spiega Angelo Roffo – Domenica sera (5 giugno, ndr), subito dopo la chiusura della piscina, inizieremo a svuotare le vasche in modo che già lunedì mattina i lavori possano prendere il via. La struttura della piscina e della palestra verrà completamente messa a nuovo e resa più bella, elegante e calda con rivestimenti in legno e altri accorgimenti.”
Oltre alla piscina, già dotata di un impianto fotovoltaico da 65 Kw e di una caldaia a cippato che permettono alla struttura di essere operativa superando i problemi dei costi dal punto di vista energetico e di non utilizzare combustibili fossili, l’imprenditore Roffo ha preso contatti con il Comune e prossimamente presenterà una richiesta per ottenere l’autorizzazione di dotare di pannelli fotovoltaici anche il tetto dello stadio del ghiaccio di Roana, impianto sportivo fortemente energivoro con 500 Kw di potenza impegnabile. “Abbiamo chiesto al Comune un contributo speciale per far fronte al calo di fatturato del 75,49% causato dal Covid e all’aumento del costo dell’energia. Lo stadio del ghiaccio comporta consumi mostruosi, considerando la necessità di riscaldare gli spogliatoi di grandi dimensioni e l’impianto luci enorme. La nostra intenzione è scegliere le energie rinnovabili installando un impianto fotovoltaico corredato da una pompa di calore. Abbiamo già individuato la ditta e le modalità di acquisizione dell’impianto, con un investimento che si prevede di ammortizzare in 25 anni.”
Naturalmente il periodo di chiusura non inciderà sugli abbonamenti in scadenza, per i quali è già previsto un prolungamento pari al numero delle giornate nelle quali non sarà possibile accedere alla struttura.
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