Si completa un altro tassello importante nell’organigramma dell’ospedale di Asiago, con la nomina del dott. Cesare Chemello quale nuovo direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia, a poche settimane dal pensionamento del dott. Bertolin avvenuto nel mese di febbraio.
Originario di Bassano del Grappa, 41 anni, il dott. Chemello si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Padova, dove ha conseguito anche la specializzazione in Ortopedia e Traumatologia. Proprio all’ospedale di Asiago aveva iniziato la sua carriera, esattamente dieci anni fa, nel 2012, fermandosi in Altopiano fino al 2018, quando si è trasferito all’ospedale di Cittadella (ULSS 6 Euganea) con un incarico di alta specializzazione in chirurgia protesica mininvasiva e chirurgia del ginocchio, nell’ambito del quale ha avuto modo di formare anche diversi colleghi in visita provenienti da altre aziende socio-sanitarie.
Nella sua ancor giovane carriera, il dott. Chemello ha già conseguito alcuni riconoscimenti internazionali significativi: la CAOS Scholarship (Parigi 2010), il Leaster Lowe Award (India 2013) e l’Arthroplasty travelling fellowship (Australia). È inoltre autore o co-autore di diverse pubblicazioni scientifiche internazionali e ha partecipato come relatore a numerosi congressi scientifici ed eventi formativi in Italia e all’estero.
«L’arrivo del dott. Chemello rappresenta un segnale importante – sottolinea il Direttore Generale Carlo Bramezza – non solo per le sue indubbie qualità professionali, per le quali ha già avuto modo di distinguersi, ma anche perché significa che l’ospedale di Asiago sta tornando a essere attrattivo per i giovani medici che puntano a crescere professionalmente. E l’ospedale crescerà insieme a loro, sulla base di competenze qualificate ma anche di energie e ambizioni rinnovate».
In effetti il dott. Chemello non nasconde la volontà di rilanciare la tradizione di Asiago nell’ambito dell’Ortopedia: «Ho scelto di venire ad Asiago perché qui è dove ho iniziato la mia carriera e perché, sebbene il reparto sia stato in sofferenza nell’ultimo periodo, sono convinto che ci siano tutte le potenzialità per rilanciarlo, costruendo una nuova squadra con il supporto della Direzione, con la quale ho già avuto modo di confrontarmi. L’obiettivo non è solo quello di gestire nel modo migliore i traumi, ma di riportare nell’Ortopedia di Asiago la chirurgia di alto livello, dunque la chirurgia protesica e artroscopica, e portando anche nuove tecnologie come la chirurgia robotica già da me utilizzata. Così sarà possibile mantenere un elevato livello di attività non solo durante la stagione turistica o nei fine settimana, quando tipicamente c’è una maggiore incidenza di traumi, ma per tutto l’anno. Non solo, Asiago ha le potenzialità per diventare anche un centro di formazione, replicando così l’esperienza che ho già fatto nel mio precedente incarico. In questo percorso naturalmente non sarò solo, ma oltre al supporto della Direzione sono convinto che presto il reparto potrà constare sull’arrivo di altri specialisti di alto profilo, perché con questo progetto l’Ortopedia di Asiago tornerà a essere attrattiva anche per i medici».
Un progetto condiviso con l’Amministrazione Comunale di Asiago: «Siamo soddisfatti dell’esito di questo concorso – sottolinea il sindaco Roberto Rigoni Stern – che vede ritornare ad Asiago un valido e stimato professionista a cui spetterà il compito di rilanciare la nostra unità di Ortopedia, un settore da sempre centrale e qualificante della nostra sanità. Abbiamo necessità che Asiago ridiventi un polo d’eccellenza nell’ambito ortopedico, per questo confidiamo nel dottor Chemello affinché possa ricostruire il reparto con validi professionisti, attraendo nuovi pazienti anche da fuori ULSS».
C. stampa ULSS 7
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