Gallio, il Comune assume la nipote del Sindaco. La minoranza: “Una mancanza di stile”

Municipio Gallio

Piovono dubbi sull’ultimo concorso pubblico per esami del Comune di Gallio in seguito al quale a guadagnarsi l’assunzione è stata Maria Vittoria Zonta, giovane nipote del sindaco Emanuele Munari.

Un concorso al quale erano stati ammessi 30 candidati, 23 dei quali si sono presentati a sostenere l’esame per ottenere un impiego nell’ambito dei servizi demografici. Nonostante tutte le dovute precauzioni del caso, qualcuno solleva dei dubbi ed ecco che viene interpellato il gruppo di minoranza Noi di Gallio e le sue contrade: “Molte persone dopo la prova scritta (svoltasi l’11 aprile scorso, ndr) mi hanno invitato a presenziare agli orali e, per quanto ho potuto, come consigliere comunale di minoranza l’ho fatto. I candidati che ho ascoltato (all’orale saranno ammessi in 6, ndr) mi sono sembrati preparati sostanzialmente alla pari per lo più. Diciamo che una cosa che era nell’aria si è puntualmente verificata. Noi mettiamo in evidenza questo fatto come dovere di cronaca. Sul fatto che l’Amministrazione non abbia esperito procedura di mobilità e abbia scelto la formula “solo esami” qualche dubbio lo pone. Sul fatto che un parente stretto del Sindaco partecipi ad un concorso indetto nello stesso Comune, ognuno ha la propria sensibilità per giudicare quanto questo sia opportuno e corretto. Noi come minoranza riteniamo che in questo caso vi sia quantomeno una mancanza di stile”, commenta il consigliere Andrea Pinaroli.

Accuse velate che gettano discredito non solo sull’amministrazione di Gallio, ma anche sulla preparazione della signorina Zonta, laureata in scienze politiche, la quale ha commentato con amarezza la faccenda tramite il suo profilo social: “Come cittadina di Gallio ho i miei doveri ma anche diritti, tra i quali poter partecipare ai concorsi pubblici. Chi sono dovreste saperlo bene, visto che il signor Pinaroli mi ha pedinata per tutta la mattina. Nonostante il disagio e l’imbarazzo che ho provato nell’averlo sempre attaccato dietro, sono comunque riuscita a rimanere concentrata e ad affrontare la prova. Anzi, posso ritenermi soddisfatta in quanto lui stesso ha potuto appurare come il concorso sia stato eseguito in maniera impeccabile dalla Commissione e come tutti i partecipanti siano stati trattati secondo il principio di equità e imparzialità che sta alla base della pubblica amministrazione”.

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