Con l’intento di tutelare e garantire i diritti dei cittadini nell’ambito dei servizi sanitari, il Comitato Diritto alla Salute – Altopiano, in collaborazione con il Tribunale del Malato di Bassano e con il sostegno dell’Assessore ai Servizi sociali del Comune di Asiago Monica Gios, si appresta ad aprire ad Asiago uno sportello del Tribunale per i diritti del Malato (TdM).
Lo sportello sarà a disposizione di tutti i residenti sull’Altopiano
Per illustrare ai cittadini questa iniziativa, il Comitato ha organizzato un incontro pubblico che si terrà mercoledì 27 aprile, alle ore 20,45, presso il Cinema Lux di Asiago.
Questa iniziativa, insieme alle altre promosse dal Comitato, parte dalla convinzione che il cittadino, con le sue esigenze e priorità, dovrebbe sempre costituire la ragione fondante e primaria di tutte le scelte e di tutte le attività dei Servizi Sanitari e Socio Sanitari.
Il Tribunale del Malato è nato all’interno della Associazione di promozione sociale “ Cittadinanzattiva” nel 1980 per tutelare i diritti dei cittadini nell’ambito dei Servizi Sanitari e Assistenziali e per promuovere la consapevolezza negli stessi dei loro diritti, del valore di un Servizio Sanitario Universale, contribuendo così a creare servizi più umani, più efficienti e più sostenibili, con la consapevolezza che il tempo di cura è tempo di relazione, di presa in carico in condivisione e multidisciplinarietà.
Il motto iniziale fu “Perché non capiti ad altri” e “Trasformiamo gli ospedali italiani in Ospedali”, cioè in luoghi nei quali il cittadino è accolto come ospite e non come cliente/utente al quale vengono date un certo numero di prestazioni.
L’attività del TdM è volta alla ricerca delle soluzioni finalizzate a rimuovere situazioni di sofferenza inutile e di ingiustizia, non esclude la protesta pubblica e il ricorso alla Autorità Giudiziaria, ma privilegia l’esercizio dei poteri di interpretare le situazioni, di mobilitare le coscienze, di rimediare agli intoppi istituzionali e infine di conseguire, nel più breve tempo possibile, i cambiamenti materiali della realtà che permettano il soddisfacimento dei diritti violati.
Fanno parte integrante dell’attività del TdM la promozione e la realizzazione di politiche orientate a far valere il punto di vista dei cittadini nella riforma del welfare sanitario.
Il TdM, nel quadro del suo obiettivo generale di contribuire al miglioramento, alla qualità e alla umanizzazione dei servizi sanitari, considera propri compiti fondamentali:
- Garantire che ovunque un cittadino abbia necessità di assistenza, consulenza, aiuto per far valere legittime aspettative, esso possa trovare strumenti e opportunità per ottenere la tutela e la protezione dei suoi diritti;
- Promuovere la partecipazione civica, affinchè i cittadini stessi siano protagonisti delle azioni di tutela in ambito sanitario, sia mediante l’accoglienza nelle attività del TdM, sia mediante l’apertura di spazi di attivismo civico nell’organizzazione sanitaria.
A livello nazionale, il TdM è formato da circa 10.000 Cittadini, Professionisti e Operatori dei vari servizi che volontariamente prestano la loro attività in 300 Sezioni Locali del territorio nazionale, con sedi presso gli Stabilimenti Ospedalieri o presso i Servizi Territoriali.
Nella nostra Regione ci sono 15 sezioni distribuite nelle varie sedi ospedaliere, dove prestano il loro servizio circa 50 Operatori (in questo periodo di pandemia nelle varie sedi l’attività è ridotta per le note disposizioni di prevenzione). Il tutto è coordinato da una Struttura Centrale Nazionale che raccoglie i dati e promuove le varie iniziative e proposte Regionali.
A livello Nazionale e Regionale opera un Progetto Integrato di Tutela (PIT Salute) con raccolta di informazioni, segnalazioni, elogi, consulenza e assistenza ai cittadini sui Servizi Socio Sanitari e Assistenziali e annualmente elabora il Rapporto PIT Salute Nazionale e del Veneto.
Il rapporto è utile per la formazione di proposte ed elaborazione di soluzioni finalizzate a rimuovere le situazioni di sofferenza e di ingiustizia. Annualmente vengono raccolte migliaia di segnalazioni, oltre 20.000 a livello nazionale, che comportano a volte azioni di protesta.
Tutte le azioni sono espletate senza fini di lucro.
L’attivismo civico trova concretezza nella realizzazione di: incontri con la popolazione, monitoraggi sui servizi territoriali (vedi monitoraggio sui servizi oncologici, umanizzazione dei servizi ospedalieri, ecc.), raccolta e proposte di intervento a favore delle Aree Interne e ancor di più, in questo tempo, per essere osservatorio nella corretta gestione del PNRR, come sancito a livello nazionale in applicazione della Direttiva Europea.
Grazie alla collaborazione avviata con il TdM di Bassano, fra le attività dello Sportello di Asiago, si potrà accedere anche ad un servizio di consulenza legale a favore degli utenti, con la finalità di promuovere attività divulgative e formative; facilitando così i cittadini e le associazioni nell’accesso alle cure, promuovendo il sostegno alle famiglie con disabilità nel riconoscimento dei diritti derivanti dalla Legge 112/2016 (Dopo di Noi) oltre che supportare e avvicinare le persone con dipendenza alle procedure di aiuto previste della legge del sovraindebitamento.
C.s
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