Le “voci” che giravano da diversi giorni riguardo una possibile richiesta dell’Asiago per entrare in ICE hockey league hanno avuto conferma ufficiale dalla società.
A confermare le indiscrezioni è stato direttamente il Presidente dell’Asiago Hockey, Piercarlo Mantovani nella conferenza stampa di ieri mattina che ha visto anche la presenza del Sindaco del capoluogo altopianese, Roberto Rigoni Stern.
Nell’incontro, che si è tenuto online alla presenza delle maggiori testate locali e del settore, Mantovani ha rivelato che la domanda è stata ufficialmente inoltrata al board dell’ICE e che la decisione di fare il ‘grande passo’ è maturata dall’esigenza di dare alla squadra e al territorio un palcoscenico adeguato al blasone e alle ambizioni della società.
L’Asiago infatti si sente sempre più stretto in una AHL fortemente penalizzata da una formula che non ha permesso lo sviluppo sperato e dalla perdita di piazze importanti come Lubiana e Brunico.
Se dal punto di vista societario e sportivo la squadra asiaghese può offrire ampie garanzie, “La società – informa Mantovani, ha tutte le possibilità di ampliamento e di integrazione per affrontare l’ICE” – per entrare nel ‘club’ ristretto dell’ex Ebel serve però anche un importante bacino di pubblico e uno stadio adeguato che rispetti determinati standard, se per quanto riguarda il primo punto non ci sono problemi visto il territorio a forte vocazione turistica e la vicinanza alle grandi città venete (n.d.r “Asiago – continua Mantovani- si trova solo ad un’ora di auto da Padova e Vicenza, lo stesso tempo che si impiega per spostarsi da una zona all’altra di grandi città come Milano e Vienna“), la criticità più grande riguarda il palaghiaccio visto che l’Hodegart, purtroppo, attualmente non è un impianto adeguato agli standard della ICE.
Proprio per risolvere questo problema la società ha chiesto aiuto all’Amministrazione comunale di Asiago che per il progetto di ristrutturazione del palazzetto è pronta a mettere sul piatto 2.5 milioni di Euro (già in fase di stanziamento) dei fondi di confine. Esiste inoltre la concreta possibilità di intercettare per un secondo stralcio di lavori, ulteriori 4 milioni provenienti dai fondi del PNRR per i quali il comune chiederà aiuto alla Federazione presieduta da Andrea Gios.
I lavori di restyling informa il Sindaco Rigoni Stern, permetteranno al Pala Hodegart di diventare un impianto polifunzionale all’avanguardia, sempre più accogliente e adatto ad ospitare manifestazioni di grande livello. Tra gli interventi previsti dal progetto che è ancora in fase di sviluppo, è previsto il rifacimento della pista ormai obsoleta, l’abbassamento della struttura per avvicinare le tribune al terreno di gioco, l’aumento della capienza, la costruzione di nuovi spogliatoi, di nuove zone VIP e di un ristorante da cui “dopo aver cenato sarà possibile guardare comodamente la partita“. E’ prevista inoltre l’installazione di un nuovo tabellone con schermi ledwall e la creazione di una serie di servizi per adeguare l’impianto agli standard più moderni.
“Grazie all’apertura del nuovo parcheggio interrato entro la fine dell’anno – fa sapere il Primo cittadino di Asiago – l’Hodergart potrà contare su un raddoppio dei posti auto“.
Da parte della Società e dell’Amministrazione comunale c’è dunque la ferma volontà di tentare tutto il possibile per fare questo grande salto di qualità riportando il grande hockey sull’altopiano, un progetto di riqualificazione che, aldilà dell’approdo o meno dell’Asiago in ICE, andrà comunque avanti.
Ora il pallino passa nella mani del board dell’ICE Hockey League che già il 19 aprile, quando si riunirà a Vienna, potrebbe dare un risposta.
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