Oscar 2022: da quest’anno due nuove categorie in gara

“Oscars Fan Favourite” e “Oscar Cheers Moment”: due nuove categorie che promettono di coinvolgere maggiormente tutti gli appassionati di cinema

Domenica sera 27 marzo negli USA, quindi già l’alba di lunedì mattina 28 marzo in Italia, avverrà la tanto attesa edizione dei Premi Oscar 2022.
Se davvero ogni anno, in particolare per gli appassionati di cinema anche se un po’ tutti ci si fa attenzione a chi ha vinto un Premio Oscar, la cerimonia è un momento sempre atteso, all’edizione del 2022 si può guardare con due elementi di ulteriore curiosità.

Oggi parliamo del secondo elemento particolare di questa edizione 2022, ovvero l’inserimento di due nuove categorie, non pienamente regolamentari, ma chiaro segnale della volontà di introdurre elementi di partecipazione alla cerimonia più rinomata del Cinema: la “Oscars Fan Favourite”, cioè il film preferito dai fan cioè da chiunque nell’anno appena trascorso; e la “Oscars Cheer Moment”, ossia quel momento capace di per sé di emozionare a tal punto lo spettatore da renderlo epico.

Entrambe le categorie sono state votabili dal 24 febbraio al 3 marzo. Nei primi giorni erano votabili per la categoria “Oscars Fan Favourite” qualsiasi film del 2021, e per la categoria “Oscars Cheer Moment” qualsiasi film di ogni anno precedente, anche essendo la prima edizione.
Successivamente, il 28 febbraio, sono uscite due short lists entro cui ulteriormente votare il proprio favorito.
Si partecipa su Twitter, utilizzando il proprio profilo e digitando la categoria preceduta dal simbolo #, appunto costituendo così un hashtag, e potendo esprimere fino a 20 voti a profilo.

Ecco allora le due short list tra cui si eleggeranno i vincitori di queste due categorie:

Oscars Fan Favourite
Army of the dead
Cinderella
Dune
Malignant
Minimata
The power of the dog
Sing 2
Spider-man no way home
The suicide squad
Tick, tick…boom!

Oscars Cheer Moment
Avengers Endgame: “Vendicatori Uniti”
Dreamgirls: “Te lo dico io”
The Matrix: Neo che schiva le pallottole
Spider-man No Way Home: i tre Spiderman riuniti
Zack Snyders’s Justice League: la forza della velocità di Flash

Le interazioni registrate e quindi la partecipazione a queste due nuove categorie -che non riceveranno statuetta, anzi i premi andranno a fortunate e fortunati tra i partecipanti che hanno espresso almeno 1 volta l’hashtag della categoria- paiono aver raggiunto cifre elevate, e da ciò ne dipenderanno anche le proprie sorti per le prossime edizioni degli Oscar.
Certamente è un tentativo appunto di rendere più partecipata la cerimonia in generale, anche perché non sempre vi è piena approvazione ai premi conferiti. Ma forse, poi, così non può davvero mai essere: ogni forma d’arte concede a ciascuno di noi un margine ineliminabile -e per fortuna!- di valutazione del tutto soggettiva.

Ma non è certo la prima volta che gli organizzatori dei Premi Oscar si pongono il dilemma se introdurre nuove categorie, anche per porre i fari e concedere il giusto riconoscimento ad altre professionalità la cui bravura influenza non poco la buona riuscita di un film.
Tra i tanti esempi di ipotesi fatte, ma ancora mai realizzate, ve ne sono alcune meritevoli di citazione.

Notoria è la ardita scelta di Tom Cruise di fare in prima persona tutte le scene che lo ritraggono mentre compie azioni anche tra le più rischiose dell’intera storia del cinema senza l’uso di alcuna controfigura. Eppure, tolta questa eccentrica eccezione, è del tutto usuale ogni grande attrice ed attore abbiano una controfigura per le scene più ardue e rischiose. In generale, tutti i film richiedono l’impiego di stuntmen e stuntwomen, e quindi dopotutto, visto anche la spettacolarità oggi mediamente richiesta in ogni film, non sarebbe poi così fuori luogo istituire una categoria dedicata a stuntmen e stuntwomen, peraltro già esistendo un premio specifico.

Chi tra i più appassionati non è uso snocciolare non solo il o la o i protagonisti principali di un film, bensì tutto il cast? E’ elemento per dare prova sia delle proprie conoscenze sia dello spessore complessivo del film stesso. Questo sì che sarebbe un bel premio: al cast complessivo del film. D’altra parte è però vero che così il numero di attori premiati con un Oscar aumenterebbe in maniera esponenziale… Allora se si volesse tenere il premio come una sorta di riconoscimento esclusivo, riconoscendo l’importanza della scelta di un buon cast, sarebbe pienamente meritoria l’istituzione di chi a quel cast ha lavorato, duramente e scientemente. Questo sì che sarebbe davvero un Premio da istituire: al/la Miglior Direttore/trice del Casting.

Forse meno intuitivo delle precedenti, pare però altrettanto meritoria la categoria di premio per la migliore performance in motion capture. Non lasciamoci spaventare dalla locuzione inglese: vuol dire chi meglio ha saputo interpretare un personaggio costruito digitalmente al computer. Volete degli esempi? Facciamo di più e diciamo chi avrebbe certamente vinto questo premio in almeno una edizione: Andy Serkis, che in motion capture ha interpretato personaggi iconici e memorabili come la scimmia leader Cesare né “il Pianeta delle Scimmie”, l’Imperatore Snoke né “Star Wars VIII – Il risveglio della forza” e Gollum nella trilogia de “Il Signore degli Anelli” prima e poi in quella di “Lo Hobbit”. Trilogia dove compare anche il drago Smaug, interpretato in quel caso, sempre in motion picture, dal talentuoso Benedict Cumberbatch.
Ora che abbiamo citato questi personaggi e questi film, certamente l’approvazione per l’eventuale introduzione del premio alla miglior perfomance in motion picture è certamente aumentata.

Esistono due categorie che quantomeno il pubblico mainstream -e non solo, diciamo la verità- ha difficoltà a comprendere pienamente: miglior sonoro e miglior montaggio sonoro. Un modo sia per rendere più comprensibile l’oggetto della competizione sia per riconoscere il giusto valore di chi per mestiere sceglie quali canzoni (non) inserire e dove e come in un film, contribuendo in misura assai significativa a renderlo memorabile, potrebbe essere quello di far confluire le due categorie appena citate in una nuova: per la Miglior Supervisione Sonora/Musicale.

Nei mesi che precedono l’uscita del film siamo ormai tutti abituati ad essere sommersi su tutti i nostri device e attraverso tutti i social da trailer sempre più avvincenti e sempre meglio realizzati: la durata è sempre entro i 4 minuti, e non potrebbe essere diversamente, eppure i trailer sono oggi divenuti sempre più un prodotto a sé stante e dal potenziale non indifferente anche nella buona performance -almeno al botteghino- del film stesso. Anche il trailer evidentemente richiede grande lavoro e notevole cura: basti pensare a quello del recente Spider-man no way home, dove gli “altri due” Spider-man (quelli di Tobey Mcguire e Andrew Garfield) sono stati rimossi/non sono stati inseriti digitalmente, al fine di non svelare troppo sulla trama che vede protagonista lo Spider-man di Tom Holland, pur volendo mostrare le scene di combattimento coi suoi numerosi e agguerriti nemici. Insomma: l’istituzione, oggi, di una categoria per il miglior trailer avrebbe eccome fondamento.

E l’ultima proposta che si condivide, eppure la sua natura è quella di introdurre nel miglior modo possibile il film. Se diciamo 007 come possiamo non pensare alla inconfondibile sigla iniziale? Quel motivetto tanto semplice quanto radicato nella memoria di ciascuno di noi: basta quello per dire “è James Bond, 007!”. E così, forse meglio lo sanno solo gli appassionati ma è elemento anche questo di cultura cinematografica mainstream, quel momento iniziale è diverso in ogni film di 007, e studiato nei minimi dettagli, dal vestito di Bond alla sua posa quando spara. Certamente 007 è iconico e la prova provata -ma non l’unica di certo- che ben avrebbe senso anche l’istituzione di una categoria per i migliori titoli di testa.

Nell’attesa di vedere quale sarà la partecipazione e l’esito -nonché il consenso- delle due nuove categorie istituite, sperando alcune di quelle elencate vengano introdotte nell’edizione del 2023, non resta che ricordare di seguito tutte le categorie e i relativi candidati ai Premi Oscar 2022.

Miglior film

Drive My Car
Don’t Look Up
I segni del cuore
Licorice Pizza
Dune
West Side Story
Il potere del cane
Belfast
Una famiglia vincente – King Richard
La fiera delle illusioni – Nightmare Alley

Miglior regista

Jane Campion per Il potere del cane
Kenneth Branagh per Belfast
Steven Spielberg per West Side Story
Paul Thomas Anderson per Licorice Pizza
Ryûsuke Hamaguchi per Drive My Car

Miglior attore protagonista

Will Smith per Una famiglia vincente – King Richard
Benedict Cumberbatch per Il potere del cane
Andrew Garfield per Tick, Tick … Boom!
Denzel Washington per Macbeth
Javier Bardem per Being the Ricardos

Miglior attrice protagonista

Nicole Kidman per Being the Ricardos
Olivia Colman per La figlia oscura
Penélope Cruz per Madres paralelas
Kristen Stewart per Spencer
Jessica Chastain per Gli occhi di Tammy Faye

Miglior attrice non protagonista

Ariana DeBose per West Side Story
Judi Dench per Belfast
Kirsten Dunst per Il potere del cane
Jessie Buckley per La figlia oscura
Aunjanue Ellis per Una famiglia vincente – King Richard

Miglior attore non protagonista

Kodi Smit-McPhee per Il potere del cane
Troy Kotsur per I segni del cuore
Ciarán Hinds per Belfast
Jesse Plemons per Il potere del cane
J.K. Simmons per Being the Ricardos

Miglior sceneggiatura non originale

I segni del cuore
Drive My Car
Dune
La figlia oscura
Il potere del cane

Migliore sceneggiatura originale

Belfast
Don’t look up
Una famiglia vincente – King Richard
Licorice Pizza
La persona peggiore nel mondo

Miglior film d’animazione

Encanto
I Mitchell contro le macchine
Flee
Luca
Raya e l’ultimo drago

Miglior film internazionale

È stata la mano di Dio
Drive My Car
Flee
La persona peggiore del mondo
Lunana – A Yak in the Classroom

Migliori costumi

Crudelia
Cyrano
Dune
La fiera delle illusioni – Nightmare Alley
West Side Story

Miglior sonoro

Belfast
Dune
No time to die
Il potere del cane
West Side Story

Miglior colonna sonora

Don’t look up
Madres Paralelas
Dune
Encanto
Il potere del cane

Miglior cortometraggio d’animazione

Affairs of the art
The Windshield Wiper
Bestia
Boxballet
Robin Robin

Miglior cortometraggio

Ala Kachuu – Take and Run
The Dress
The Long Goodbye
On My Mind
Please hold

Miglior montaggio

Don’t look up
Dune
Una famiglia vincente – King Richard
Il potere del cane
Tick, tick… Boom!

Miglior trucco e acconciatura

Il principe cerca figlio
Crudelia
Dune
Gli occhi di Tammy Faye
House of Gucci

Migliore canzone originale

Be Alive da Una famiglia vincente – King Richard
Dos Oroguitas da Encanto
Down to Joy Belfast
No time to die da No time to die
Somehow you do da Four good days

Miglior cortometraggio documentario

Audible
Lead Me Home
The Queen of Basketball
Three Songs For Benazir
When We Were Bullies

Miglior documentario

Ascension
Attica
Flee
Summer of Soul (…Or, When the Revolution Could Not Be Televised)
Writing with Fire

Migliori effetti speciali

Dune
Free Guy – Eroe per gioco
No time to die
Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli
Spider-Man: No Way Home

Migliore fotografia

Dune
La fiera delle illusioni – Nightmare Alley
Il potere del cane
Macbeth
West Side Story

Migliore scenografia

Dune
La fiera delle illusioni – Nightmare Alley
Il potere del cane
Macbeth
West Side Story

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