Durante la conferenza stampa tenutasi ieri a Casa Italia, la sede istituzionale degli Azzurri durante il periodo delle le Olimpiadi, il Presidente della Federazione Italiana Sport Ghiaccio, Andrea Gios, è intervenuto per esprimere la grande soddisfazione per una spedizione olimpica sin qui trionfale per il ghiaccio italiano e per spiegare il punto di vista federale a seguito delle dichiarazioni rilasciate negli scorsi giorni dalla campionessa dello short track Arianna Fontana.
L’olimpionica, allenata dal marito Anthony Lobello, ad inizio mese aveva ‘sparato a zero’ sulla Federazione dichiarando che “c’erano persone che non ci volevano qui (alle Olimpiadi, ndr). Non ci hanno aiutato affatto. Anzi hanno provato a non farci venire qui, trovando un modo per farci del male ma noi siamo stati in grado di superare tutto questo. Dopo le Olimpiadi di Pyongyang, la prima stagione ci sono stati atleti maschi che mi prendevano di mira sul ghiaccio facendomi cadere. Provavano ad attaccarmi ogni volta che ne avevano l’occasione. Per la mia incolumità non era più sicuro allenarmi con il team in Italia, è il motivo per cui siamo andati in Ungheria“.
Il Presidente ha quindi risposto alle accuse dichiarando che “questi maschi in realtà le hanno fatto da sparring partner, le hanno permesso di migliorarsi e di rinforzarsi in una specialità di contatto fisico come lo short track. L’episodio di cui lei parla senza spiegare è successo tre anni fa a Courmayeur, si trattava di una simulazione di gara. Abbiamo approfondito subito e chiarito: tra Arianna, che è anche minuta e i colleghi maschi in pista c’erano almeno una ventina di chili di differenza, lei è diventata così forte e resistente in gara proprio per quelle sfide in prova. Lei deve le sue vittorie anche a quei ragazzi“.
La Federazione, inoltre, “si è assunta tutte le spese per la preparazione di Arianna in questi tre anni. Quando in Ungheria sono venute meno le condizioni per restare, e Arianna e Anthony sono dovuti rientrare, e sono tornati nel gruppo azzurro, non c’è stata nessuna emarginazione da parte nostra. Semplicemente Lobello non era il responsabile tecnico della Nazionale, quindi aveva delle limitazioni. Ma non gli è stato certo impedito di allenare Arianna“. Sembra impossibile arrivare ad un dialogo tra i due dato che, come ammonito da Gios, l’atleta “non mi rivolge la parola da mesi. L’ultima volta è successo il 12 ottobre alla consegna dei Collari del Coni“.
“Arianna Fontana è il miglior assett della Federazione. È una nostra priorità. È stata messa nelle condizioni ottimali, in base alle sue richieste personali e di suo marito“, ha proseguito Gios, “abbiamo approvato tutto il programma presentatoci dal signor Anthony Lobello. Abbiamo assecondato le richieste e sostenuto le spese economiche, però non riteniamo che la figura del marito sia quella ideale per dirigere tutte le squadre. Su questo non possiamo derogare“.
In chiusura è arrivata, ovviamente, l’apertura della Federazione su un possibile riallaccio dei rapporti con la pluricampionessa olimpica da parte del Presidente: “Sono pronto a incontrarla dopo il Consiglio federale del 19 marzo” ha concluso Andrea Gios.
Il video integrale della conferenza stampa
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