Grazie a 20 nuove assunzioni effettuate nel corso del 2021, il numero complessivo di operatori sanitari in servizio presso l’ospedale di Asiago è cresciuto, al netto delle cessazioni, passando dalle 205 unità al 31 dicembre 2020 alle attuali 218, sebbene tale incremento abbia riguardato di fatto solo il personale del comparto, in quanto le nuove assunzioni di medici hanno potuto solo compensare le uscite. Anche da questo punto di vista, proprio alla luce degli sforzi comunque compiuti dall’Azienda per rafforzare gli organici, si evidenzia l’importanza dell’iniziativa promossa dall’Amministrazione Comunale di Asiago per contribuire alle spese di vitto e alloggio sostenute dai medici in servizio presso il nosocomio (leggi l’articolo).
Tanto più considerando il significativo incremento delle attività che l’ospedale di Asiago ha fatto registrare nel corso del 2021, anno segnato comunque dalla pandemia anche se forse in modo meno impattante e che ha visto anche il complesso trasferimento nella nuova struttura.
Più in dettaglio, l’attività ambulatoriale svolta nel 2021 è praticamente tornata ai livelli del 2019: lo scorso anno le prestazioni erogate sono state 153.871, contro le 135.614 del 2020, vicino alle 155.354 del 2019. Un dato – anche questo è un elemento significativo – al quale hanno contribuito ben 27 differenti specialità, a conferma di una capacità di offerta e presa in carico molto ampia.
In ripresa, nel 2021, anche l’attività chirurgica, con 1.334 operazioni eseguite contro le 1.029 del 2020. Proprio sul fronte dell’attività operatoria lo scorso anno ha visto anche un’importante novità, con l’introduzione all’ospedale di Asiago degli interventi di Chirurgia Vascolare (73 quelli effettuati lo scorso anno) e Urologia (96) a basso grado di complessità, in sinergia con i rispettivi reparti del San Bassiano.
Una stretta collaborazione che si sta evidenziando anche nella gestione di questa ‘quarta ondata’ pandemica: “Come noto in questa nuova ondata di ricoveri abbiamo scelto di mantenere l’ospedale di Asiago Covid free – spiega il dott. Antonio Di Caprio, Direttore Sanitario dell’ULSS 7 Pedemontana -, con un ruolo importante di supporto agli ospedali di Bassano del Grappa e Santorso per il ricovero dei pazienti negativi. Al momento sono 57 i ricoverati: un numero importante che stiamo gestendo al meglio grazie agli spazi e alle dotazioni del nuovo ospedale, oltre naturalmente alla professionalità dello staff. Anche in questa fase si conferma tutta l’importanza di una stretta collaborazione tra le diverse equipe ospedaliere: a dispetto della sua collocazione sull’Altopiano, il collegamento con gli altri presidi ospedalieri è costante e molto stretto“.
Credit: ULSS 7 Pedemontana
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