Il punto della situazione sulla pandemia e sull’attività dell’ULSS 7

Sono 143 i ricoveri di pazienti Covid negli ospedali dell’ULSS 7 Pedemontana. Più in dettaglio, 43 sono al San Bassiano (41 in area medica e 2 in Terapia Intensiva), 73 all’ospedale di Santorso (68 in area medica e 5 in Terapia Intensiva), 27 presso l’Ospedale di Comunità di Marostica.

«Nell’ultima settimana abbiamo rilevato una lieve riduzione dei pazienti con patologia covid che si presentano nei pronto soccorso aziendali– dichiara il Direttore Sanitario dott. Antonio Di Caprio -, nonostante il numero di contagiati rimanga molto elevato (dalla fine del mese di Dicembre abbiamo una media di 1200 nuovi positivi al giorno). Abbiamo invece avuto un aumento dei ricoveri in area pediatrica. Di contro vi è stata una riduzione di malati nelle terapie intensive. La pressione sui posti letto sembra essere in decrescita, ma in questa fase è opportuno, come ormai ci ha insegnato questa pandemia osservare l’andamento epidemiologico ed agire di conseguenza nelle strutture ospedaliere, rimodulando l’attività. Nelle case di riposo abbiamo 69 ospiti positivi con 5 focolai. La circolazione virale è ormai endemica e l’attenzione va tenuta alta. Stiamo comunque aumentando le strategie terapeutiche anche attraverso l’utilizzo di nuovi farmaci antivirali (monlupinavir), che insieme al trattamento con anticorpi monoclonali sono fondamentali per evitare l’ospedalizzazione.”

Vaccinazioni pediatriche

Proprio sul fronte delle vaccinazioni continua lo sforzo per le vaccinazioni pediatriche riproponendo il week end straordinario per incrementare ulteriormente le vaccinazioni ai bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. “A Bassano del Grappa, a Schio e ad Asiago anche in questo fine settimana, grazie alla disponibilità dimostrata dai Pediatri di Libera Scelta, l’azienda Ulss7 Pedemontana sarà presente nei punti vaccinali dedicati ai bambini – sottolinea il dott. Antonio Stano responsabile della campagna di vaccinazione – Lo scorso fine settimana abbiamo effettuato quasi mille vaccini e vorremmo replicare lo straordinario risultato anche sabato 22 e domenica 23, questo ci consentirà di rallentare la diffusione del virus soprattutto in ambito scolastico dove abbiamo circa 240 classi in quarantena in entrambi i Distretti della nostra Ulss”. Si raccomanda il rispetto delle fasce orarie descritte nel sito www.aluss7.veneto.it e sulla pagina facebook Azienda Ulss7 Pedemontana.

Attività Chirurgiche

Per quanto concerne l’attività chirurgica invece, nonostante il peso dovuto ai ricoveri nei reparti ed in terapia intensiva l’attività chirurgica effettuata nel 2021, la ripresa dell’attività è iniziata già a marzo ed il recupero è avvenuto da giugno in poi dove l’attività ha raggiunto i livelli del 2019. Nel 2021 sono stati effettuati complessivamente 18.530 interventi, di cui 11.222 da giugno in poi. Nel 2019, da giugno a dicembre erano stati effettuati 11.579 interventi. Più in particolare, selezionando gli interventi di chirurgia oncologica, l’attività nel 2021 si è attestata ai livelli del 2019. Nel 2021 sono stati effettuati 2.002 interventi rispetto i 1.986 del 2019. Il dato stimato per il mese in corso si attesta, nonostante l’emergenza da Covid 19 tuttora in atto, sopra i livelli di gennaio 2020, in cui ancora non erano ancora state messe in atto misura di contenimento dell’emergenza.

Prestazioni di specialistica

Le prestazioni di specialistica ambulatoriale, ad esclusione della branca di laboratorio, erogate nei primi 11 mesi 2021 sono state 762.917. Il recupero rispetto al 2019 è avvenuto da giugno in poi. Negli ultimi 6 mesi rilevati del 2021, l’attività si è attestata ad un -3%, con una riduzione delle prestazioni nel mese di Dicembre dovuta alla riorganizzazione per l’attivazione delle aree covid: 412 mila del 2020 rispetto a 427 mila del 2019. Analizzando le prestazioni urgenti in classe U e B a 10 giorni, i dati confermano che è sempre stata garantita l’erogazione di tali prestazioni, come da indicazioni regionali.  Nei primi 11 mesi del 2021 sono state erogate 99.485 prestazioni urgenti rispetto alle 89.061 del 2019.

Generalità

Gli screening oncologici organizzati di popolazione sono importanti programmi di Sanità Pubblica inclusi tra i L.E.A. per la prevenzione, il cui obiettivo primario è quello di ridurre nella popolazione la mortalità per i tumori che vengono screenati. Questo attraverso la loro prevenzione e/o diagnosi precoce. La diagnosi precoce consente interventi chirurgici più conservativi, trattamenti meno invasivi e, in definitiva una migliore probabilità di guarigione e migliore accettabilità delle cure. La prevenzione, invece, attraverso l’individuazione e il trattamento tempestivo delle lesioni precancerose impedisce l’insorgenza del tumore. I programmi di screening attivi sono tre: Screening per la diagnosi precoce della mammella (popolazione target donne in fascia di età 50 – 74 anni); Screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori della cervice uterina (popolazione target donne in fascia di età 25 – 64 anni); Screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del colon retto (popolazione target uomini e donne in fascia di età 50 – 69 anni).

Dati di attività per l’anno in corso

Da inizio anno al 30/11/2021, complessivamente sono state invitate dai tre programmi di screening oncologici (screening dei tumori della mammella, della cervice uterina e del colon retto) circa 109.000 persone (quasi 34.000 per lo screening mammografico, più di 21.000 per il cervicale e quasi 50.000 per lo screening colorettale). Gli aderenti, che hanno eseguito il test di screening, sono stati oltre 64.000.

Screeenig mammografico

Sono state Invitate 33.761 donne, hanno aderito in 19.292, eseguendo la mammografia di screening presso le sedi aziendali (di primo livello screening) di Bassano (Ospedale), Asiago (Ospedale), Santorso (Ospedale) e Thiene (Centro Polifunzionale “Boldrini”).

Delle donne aderenti, 835 sono risultate positive alla mammografia e, dunque, inviate ad eseguire gli approfondimenti diagnostici secondo quanto previsto dai protocolli in essere.

Screening cervicale

Complessivamente sono state invitate 24.967 donne, hanno aderito in 12.549, eseguendo il test di screening (test HPV / Pap test) presso le sedi aziendali di primo livello screening, sedi distribuite in più strutture del territorio. Delle donne aderenti, 450 sono risultate positive al test e, dunque, inviate ad eseguire gli approfondimenti diagnostici (colposcopia) secondo quanto previsto dai protocolli in essere.

Per le donne che hanno aderito all’invito all’approfondimento, sono state eseguite 396 colposcopie (presso i tre centri di secondo livello, Ospedale di Bassano, Sede distrettuale di Asiago e il Centro Polifunzionale “Boldrini” di Thiene).

Screenig tumore del colon retto

Sono state contattate 49.897 persone (uomini e donne), hanno aderito in 32.320, eseguendo il test di screening (test per il sangue occulto nelle feci) con raccolta dei campioni sia presso le farmacie territoriali che presso alcuni siti aziendali nel territorio. Delle persone aderenti, 1.383 sono risultate positive al test e, dunque, inviate ad eseguire gli approfondimenti diagnostici (colonscopia) secondo quanto previsto dai protocolli in essere. Complessivamente, presso i tre centri di secondo livello aziendali (Ospedale di Bassano, Asiago e Ospedale di Santorso) sono state eseguite 2.496 colonscopie di screening (sia colonscopie di approfondimento diagnostico che di follow up, con recupero dei tempi di attesa anche di parte del 2020).

C. stampa ULSS 7

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