Gianpaolo Bottacin, Assessore della Regione del Veneto, ha espresso la sua preoccupazione riguardo ai rincari dei costi energetici, che graveranno sulle tasche di tutti, ma soprattutto di chi vive in montagna. Costi da sostenere, questi, che si aggiungono alla già delicata situazione economica che stiamo vivendo a seguito dell’inizio della pandemia.
“In particolare – evidenzia l’Assessore Bottacin – l’aumento dei costi per la fornitura di energia e gas, rischia di mettere in estrema difficoltà il tessuto sociale di molti territori. Sia i privati cittadini che le imprese”.
“Su questo tema, se in linea generale e nel medio periodo, va ripensato l’approccio su come poter produrre energia a costi inferiori, – sottolinea l’Assessore – diventa ancor più vitale e necessario da subito promuovere iniziative che, almeno per i territori in cui non è agevole vivere, portino a limitare i danni”.
Già da tempo è stato aperto un confronto sui temi della montagna e anche il Governo, tramite il ministro Gelmini, sta lavorando a una legge quadro.
“Come ho avuto già modo di esprimere allo stesso ministro, – continua Bottacin – incentivi ad hoc per singoli settori possono essere sicuramente importanti, ma una vera svolta si potrà avere solo attraverso la defiscalizzazione e sburocratizzazione delle imprese e delle persone fisiche che operano e vivono in montagna. Solo così si può garantire la permanenza della popolazione nel territorio e conseguentemente la possibilità di avere servizi adeguati al medesimo. Anche attraverso sgravi nei costi delle bollette”.
“Mi auguro, pertanto, che ci sia la massima attenzione da parte di tutte le istituzioni del territorio anche sull’emergenza energetica. – conclude l’Assessore – In attesa dell’autonomia, infatti, servono interventi rapidi e mirati per garantire la montagna, attraverso misure veramente efficaci”.
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