Coldiretti: Il futuro delle stalle vicentine condizionato dal prezzo del latte

Non si può aspettare oltre per rendere immediatamente operativo l’accordo di filiera raggiunto per fermare la speculazione in atto sul prezzo del latte alla stalla”. È quanto afferma il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola, nel sottolineare che “a rischio c’è il futuro di oltre 3500 stalle venete, gran parte delle quali nel Vicentino, alle quali va riconosciuto il giusto compenso, che tenga conto dei costi di produzione sempre più alti”.

Davanti all’esplosione dei costi di energia e mangimi e con il latte spot venduto sul mercato a quotazioni record – aggiunge il direttore di Coldiretti Vicenza, Simone Ciampoli – è necessario adeguare subito i compensi riconosciuti agli allevatori, sulla base del protocollo sottoscritto da tutta la filiera al tavolo latte del Ministero delle politiche agricole, che prevede un aumento fino a 4 centesimi da parte della grande distribuzione e dei caseifici”.

Senza segnali concreti dopo la pubblicazione del decreto legislativo in Gazzetta ufficiale – conclude il presidente Cerantola – Coldiretti è pronta a presentare le prime denunce contro pratiche sleali, per tutelare il lavoro e la dignità degli allevamenti, ma anche per salvare un intero sistema fatto di animali, prati per il foraggio, formaggi tipici ed evitare lo spopolamento ed il degrado di interi territori, soprattutto in zone svantaggiate”.

c. stampa Coldiretti

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