Zottis, Bigon e Caman: “troppi ritardi nel tracciamento dei contagi nelle scuole venete”

Le consigliere regionali del Partito Democratico Francesca Zottis e Anna Maria Bigon, rappresentanti dem in commissione Sanità, con la vice capogruppo Vanessa Camani hanno espresso la loro preoccupazione riguardo l’aumento esponenziale dei casi nelle ultime settimane. Il tracciamento nelle scuole doveva essere potenziato già a partire da settembre, ma ciò non è avvenuto a causa della mancanza di personale. Le tre consigliere definiscono la situazione inaccettabile dopo due anni dall’inizio della pandemia.

“Dopo quasi due anni di pandemia, dovremmo aver capito che è una misura fondamentale per tenere sotto controllo i contagi. Gli addetti del Sisp stanno facendo il possibile, ma ammettono che sono in forte difficoltà a eseguire i tamponi per mancanza di operatori e il resto viene di conseguenza, con quarantene forzate e didattica a distanza. Di questo passo  – evidenziano Zottis, Bigon e Caman – rischiamo di trovarci nella situazione dello scorso inverno. La Regione ha pensato, seppur in ritardo, a un piano di potenziamento? È inaccettabile che ancora oggi non si facciano test a sufficienza, con tutto ciò che ne consegue”.

“La Dad doveva essere l’ultima spiaggia: la campagna vaccinale aperta ai più giovani e l’obbligo per il personale scolastico vanno proprio in questa direzione, ma il tracciamento resta imprescindibile, ed è inaccettabile che non ci sia un tracciamento veloce costringendo il ricorso a test molecolari con tempistiche più lunghe. In entrambi i casi, comunque, occorre assumere personale”, concludono le consigliere.

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