Sale nuovamente il numero di contagi e di ricoveri, perciò l’azienda socio sanitaria ritiene fondamentale mettere in sicurezza le fasce più a rischio della popolazione. Si tratta dei soggetti che per primi avevano ricevuto la vaccinazione anti-Covid e che proprio per questo motivo ora rischiano di avere un livello di immunizzazione non più sufficientemente elevato.
L’Ulss 7 Pedemontana ha quindi messo a punto un piano per rafforzare ulteriormente la campagna per la somministrazione della terza dose, assecondando la richiesta dei cittadini: “Nella sola giornata di venerdì abbiamo registrato 500 nuove prenotazioni per la dose booster, più del doppio rispetto alla media di dieci giorni fa”, sottolinea il Direttore Generale Carlo Bramezza.
Le terze dosi già somministrate nell’Ulss 7 Pedemontana sono 9.278, con una percentuale che ha raggiunto il 18,2% tra gli over 80, mentre le fasce di età 70-79 anni e 60-69 anni si attestano rispettivamente al 2,9% e 2,5%. “Per quanto rimanga molto elevata l’efficacia vaccinale nel prevenire l’ospedalizzazione, il ricovero in terapia intensiva o il decesso anche con l’attuale variante Delta, – sottolinea Antonio Di Caprio, Direttore Sanitario dell’Ulss 7 – i dati italiani dell’Istituto Superiore di Sanità mostrano che l’efficacia vaccinale nel prevenire i contagi nelle persone vaccinate è diminuita, passando dal 89% durante la fase epidemica con variante Alfa prevalente al 76% durante la fase attuale con variante Delta prevalente. Per questo è necessaria la dose “booster”, per la quale, voglio ricordarlo, indipendentemente dal tipo di vaccino utilizzato per il ciclo primario, viene utilizzato un vaccino di tipo m-RNA (Pfizer o Moderna). A maggior ragione, chi ha già completato il ciclo di vaccinazione primario non ha nessun motivo di temere eventuali effetti collaterali per il richiamo.”
L’invito a casa agli over 80
Proprio con l’obiettivo di rafforzare la copertura con la terza dose nella popolazione maggiormente a rischio, già da domani l’Ulss 7 inizierà a spedire a tutti gli over 80 già vaccinati una lettera con la convocazione per il richiamo: in tutto si tratta di circa 20 mila anziani, al netto degli ospiti nelle Rsa, già sottoposti al richiamo, e dei circa 4.719 ultra ottantenni che si sono già sottoposti al richiamo.
“Naturalmente questo invito va inteso solo come un impegno ulteriore da parte della nostra Azienda per promuovere l’adesione alla terza dose – sottolinea il Liviano Vianello, Direttore del Dipartimento di Prevenzione – Gli over 80 che desiderano vaccinarsi sono invitati a prenotarsi fin da subito, senza attendere l’arrivo delle lettere che per i tempi tecnici necessari impiegheranno una ventina di giorni ad arrivare. Prima riceveranno la dose booster, prima il loro livello di immunizzazione tornerà ai livelli ottimali.”
Sulla base dell’andamento delle prenotazioni, inoltre, l’azienda valuterà anche l’organizzazione di open day, cioè giornate con la possibilità di accesso senza prenotazione per ricevere la terza dose.
I soggetti “fragili” per patologia
L’altra novità, già in vigore, riguarda l’attivazione della possibilità di prenotare la terza dose anche per un’ampia platea di soggetti considerati “fragili” per patologia, che tuttavia non rientravano nella categoria degli utenti “estremamente vulnerabili” ai quali per primi era stato offerto il richiamo, insieme agli operatori sanitari e agli over 80.
Da oggi possono dunque prenotare la dose “booster” i soggetti di età superiore ai 18 anni che hanno ricevuto l’ultima somministrazione da almeno 6 mesi e presentano varie forme di malattie respiratorie, cardiocircolatorie e neurologiche, patologie dell’apparato endocrino, cerebrovascolare, o risultano disabili ai senti della legge 104/1992 art. 3 comma 3.
Il sistema di prenotazione online è stato appositamente aggiornato per abilitare automaticamente alla prenotazione della terza dose i soggetti che rientrano in queste categorie.
I vaccinati con Janssen e con vaccini non autorizzati da EMA
Sulla base di una recente circolare del Ministero della Salute, inoltre, potranno prenotare il richiamo anche tutti i soggetti di qualsiasi età vaccinati da almeno 6 mesi con un’unica dose di vaccino Janssen: anche in questo caso il vaccino utilizzato per il richiamo sarà di tipo m-RNA.
Infine, possono richiedere la dose “booster” i soggetti di qualsiasi età vaccinati all’estero con un vaccino non autorizzato da EMA: per il richiamo sarà utilizzato come sempre il vaccino Pfizer o Moderna, ma in questo caso per il richiamo deve essere trascorso un periodo di tempo compreso tra 28 giorni e 6 mesi dalla precedente somministrazione. Oltre i 6 mesi, invece, per i soggetti immunizzati con vaccini non autorizzati da EMA, è prevista la somministrazione di un ciclo di vaccinazione completo (dunque con prima e seconda dose) con un vaccino di tipo m-RNA.
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