Monica Gios, Assessore all’Ambiente e alle Politiche Sociali della Città di Asiago, aprendo ieri al teatro Millepini i lavori della prima edizione di TEDx Asiago, ha colto l’occasione per ricordare l’impegno del comune nelle politiche ambientali.
“Asiago – ha dichiarato Gios – lavora nella direzione della tutela e della salvaguardia dell’ambiente, attraverso progetti che hanno come focus l’eco sostenibilità, un impegno che l’Amministrazione comunale sta già portando con grande senso di responsabilità e che auspichiamo diventi un modus operandi di riferimento”. Attiviamo sinergie che hanno l’obiettivo di coinvolgere tutti gli attori del territorio, cittadini e turisti compresi. Gestire l’ambiente in modo sostenibile è una priorità, soprattutto per chi come noi vive e lavora in Altopiano.
“I progetti seguiti dalla nostra Amministrazione – ha continuato l’Assessore all’Ambiente – riguardano ambiti diversi, dalla recente collaborazione con Etra e con gli esperti dell’Università di Padova, per i lavori di rimboschimento dei territori colpiti da Vaia, in località Monte Interrotto, alle nuove modalità di raccolta dei rifiuti, per aumentare la quota di rifiuto differenziato e quindi della materia ricliclabile, diminuendo proporzionalmente la quota del rifiuto secco, mantenendo il costo del servizio invariato senza aumenti in bolletta; fino al divieto di utilizzo della plastica monouso, a partire da tutti gli edifici pubblici, fino alla distribuzione di borracce in alluminio nelle scuole, a favore di studenti, insegnanti e personale ATA”.
La Città di Asiago ha inoltre attivato una serie di attività per promuovere una cultura ecosostenibile a tutti i livelli, dalla partecipazione al tavolo provinciale del “Patto per la qualità dell’aria della provincia di Vicenza” per la riduzione delle polveri sottili nell’aria, le collaborazioni con l’organizzazione di volontariato “Plastic free Onlus” – per sensibilizzare i cittadini sull’introduzione di stili di vita più sostenibili e più coerenti con il rispetto dell’ambiente – e con il gruppo “Recuperanti di Montagne, Terzo Patrimonio” per la bonifica dei siti inquinati nelle grotte.
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