Ha preso il via oggi la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Quest’anno sono ben 100.900 le dosi di vaccino prenotate dall’Ulss 7 Pedemontana e già in fase di distribuzione ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta di tutto il territorio. Saranno infatti questi ultimi i soggetti che effettueranno le vaccinazioni, direttamente nei propri ambulatori o nelle sedi che riterranno opportune, secondo un calendario di sessioni predefinito: “Sicuramente – sottolinea il Direttore Generale Carlo Bramezza, che questa mattina si è sottoposto alla vaccinazione insieme al direttore sanitario dell’azienda al termine della conferenza stampa – per il rapporto che hanno con i loro pazienti, sono le figure più indicate nel proporre la vaccinazione ai propri assistiti, spiegandone l’importanza. Quella con i medici e i pediatri di famiglia è sempre stata una un’alleanza forte per la vaccinazione antinfluenzale, che diventa di anno in anno sempre più stretta ed efficace”.
L’obiettivo della campagna di vaccinazione quest’anno è duplice, come spiega il dottor Liviano Vianello, direttore del Dipartimento di Prevenzione: “Il primo naturalmente è limitare la circolazione del virus influenzale e tutelare la salute della popolazione, in particolare dei soggetti più a rischio, considerando che ogni anno in Italia sono oltre 5 milioni gli italiani colpiti dall’influenza, quasi 400 mila solo in Veneto, con casi non rari di complicazioni che, nei soggetti più fragili, spesso portano al ricovero in ospedale. Parallelamente, vi è la necessità di ridurre il numero di pazienti con sintomatologie sospette, al fine di non moltiplicare le richieste di tamponi e in generale evitare quelle problematiche lavorative e relazioni che possono generarsi nei casi di sospetto contagio”.
Per quanto riguarda le categorie a rischio, la vaccinazione antinfluenzale continua ad essere fortemente raccomandata e offerta gratuitamente a tutti i cittadini di età uguale o superiore ai 60 anni, oltre che ai bambini tra i 6 mesi e i 6 anni (anche senza particolari patologie), agli adulti di qualsiasi età e ai bambini affetti da malattie croniche dell’apparato respiratorio, cardiocircolatorio e renale, malattie del sangue, diabete, malassorbimento intestinale, malattie o terapie che comportino una carente o alterata immunità, patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici, tumori, nonché alle persone a cui è stata tolta la milza e alle donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza.
Una particolare attenzione sarà dedicata anche alla vaccinazione a scopo precauzionale di tutti gli ospiti delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali territoriali per anziani e non autosufficienti.
La vaccinazione è gratuita e fortemente raccomandata anche per tutti gli operatori sanitari, inclusi quelli che operano presso le RSA, e per gli addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo, come i membri delle forze dell’ordine e i vigili del fuoco.
Infine, è fortemente raccomanda anche per gli operatori che lavorano a contatto con gli animali, in quanto potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.
Quest’anno sono quattro le tipologie di vaccino disponibili, che saranno utilizzate in base alla tipologia di utente, ed è prevista anche una limitata quantità di vaccino quadrivalente realizzato tramite colture cellulari, dunque prodotto senza utilizzare l’uovo, così da poter essere utilizzato in sicurezza anche nei soggetti allergici alle uova.
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