“La giunta comunale nella giornata di ieri ha deliberato le modalità per il rinnovo della concessione dell’impianto sportivo di via Cinque e stamattina i presidenti di Vipers, Newts e Black-Out hanno firmato la convenzione, della durata di tre anni, che permetterà di accedere nuovamente agli spazi dedicati all’inline“.
Inizia così il comunicato stampa degli Asiago Vipers, che dopo il posticipo degli incontri casalinghi contro Ferrara e Vicenza ritrovano finalmente una ‘tana’ dove allenarsi e giocare, bimbi compresi: “Un sospiro di sollievo visti i disagi e le difficoltà incontrate finora. Gli allenamenti della prima squadra e, finalmente, anche dei nostri ‘boce’ possono dunque iniziare a pieno ritmo per la soddisfazione di tutti“.
Per il presidente delle Vipere, Fabio Forte, questa è “la fine di un incubo. Siamo arrivati ad un passo dal dover chiudere ‘baracca e burattini’ per una serie di passaggi burocratici che si sarebbero dovuti risolvere molto prima. Ma l’importante è che ora si sia arrivati ad una soluzione e che si abbia davanti un periodo medio-lungo in cui poter nuovamente programmare e di questo ringrazio in particolar modo Marco Stella che si è dato tantissimo da fare in prima persona dialogando con uffici e con i vari tecnici intervenuti nella ‘querelle’. Altra cosa da non poco conto è che si siano finalmente ‘accesi i riflettori’ sulla nostra situazione. Relegati in un ‘sottoscala’ da 16 anni a fronte di quella che doveva essere una soluzione transitoria della durata di massimo 2-3 anni“.
Forte, inoltre, rilancia l’idea di una nuova struttura dedicata al mondo delle rotelle, che vanta un gran numero di iscritti tra le varie società altopianesi e gruppi di appassionati che si dedicano all’attività amatoriale: “Che sia il caso di ipotizzare progettazione e costruzione di qualcosa di più decoroso? Una città come Asiago, meta ideale del turismo sportivo a 360°, non può non avere un palazzetto dello sport degno di tal nome“.
Un progetto rispolverato anche dal Sindaco Roberto Rigoni Stern durante l’incontro tenutosi ad agosto per affrontare il tema ‘palestra’, e che prevedeva uno stadio adeguato presso il polo del Millepini, per intenderci, nell’area dove già oggi sorge la pista di schettinaggio.
“C’era la necessità di mettere a norma lo stabile” commenta l’assessore ‘di ruolo’, Franco Sella. “Successivamente ad un intervento dei Vigili del Fuoco, avvenuto durante uno degli ultimi allagamenti della palestra posta al piano interrato, sono state riscontrate e contestate al Comune di Asiago alcune anomalie relative alla sicurezza dell’edificio”.
“Lo scorso anno l’amministrazione aveva quindi sottoscritto una convenzione con durata limitata a 12 mesi” prosegue l’amministratore asiaghese “proprio per dare il tempo alle società interessate di rendere la palestra conforme alle normative attualmente in vigore in quanto, viste anche le spiacevoli esperienze vissute con l’incendio dello stabile pubblico di Via Verdi, niente può essere più lasciato al caso per il bene e la tutela di tutti: atleti, allenatori, tifosi, e anche dei presidenti delle società, su cui grava buona parte della responsabilità di quello che succede durante le attività all’interno delle strutture“.
Sicuramente l’idea del nuovo, pardon, primo stadio di hockey inline e pattinaggio artistico darebbe un bel segnale a quei giovani che, anche a causa della pandemia in corso, si stanno allontanando dal mondo dello sport privilegiando altre forme di svago.
Credit: foto Vanessa Zenobini
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