Frattura tra la Pro loco di Roana e il Comune

Frattura Proloco Comune Roana

Dopo due anni di astensione a causa della pandemia, si avvicina finalmente la data della cena sociale della Proloco di Roana, che si terrà il 29 ottobre presso il ristorante La Baitina di Roana, e contestualmente si chiude la stagione estiva che, come sempre, richiede un grande impegno da parte dei volontari per l’organizzazione di eventi di intrattenimento per residenti e turisti.
Una decina di giorni fa però la Proloco ha firmato una lettera aperta alla cittadinanza, nella quale si tirano un po’ le somme degli eventi realizzati nell’ultimo biennio e soprattutto della situazione delle casse dell’associazione.

In molti, se non tutti, ricorderanno la tensostruttura che per anni ha ospitato gli eventi estivi della Proloco di Roana. Palatenda che è stato venduto dall’associazione, dato che era prevista la costruzione di un palazzetto polifunzionale simile a quello sorto a Canove. Nella realtà, del PalaCimbro non si è più saputo nulla o quasi, anche se le ultime voci di corridoio di qualche mese fa parlavano di una difficoltà di intesa nella formula della convenzione. “Il ricavato della vendita – spiegano i volontari – è servito per organizzare tutte le manifestazioni natalizie del 2019 e dell’intero 2020. I contributi ordinari percepiti, pervenuti soltanto alla fine del mese di agosto 2021, sono stati utilizzati quasi esclusivamente per le spese vive dell’ufficio.

La mancanza di ricavi extra a causa dell’inesistenza del palatenda, che permetteva di garantire lo svolgimento degli eventi anche in caso di maltempo, unitamente all’assenza di fondi erogati dal Comune di Roana o comunque di “un sussidio maggiore per arginare la mancanza di introiti“, spiega la Proloco, ha causato l’annullamento di molte manifestazioni inizialmente in programma. Non da ultimo, i volontari attribuiscono la responsabilità di ciò anche alla mancanza di collaboratori e alla scelta di non richiedere un contributo alle attività commerciali e artigianali del paese, vista la situazione complessa in corso causata dalla pandemia.

Altre due questioni affrontate dalla Proloco riguardano il villaggio Vaia, la cui realizzazione precisano che è stata possibile grazie al contributo economico e operativo dell’associazione e dei suoi volontari, e l’ecomuseo del Ghertele, per il quale “non è ancora stata firmata la convenzione a causa delle modifiche dai noi richieste e non ancora attuate da parte del Comune“.

Una situazione decisamente non rosea insomma e che rischia di mettere in ginocchio l’associazione locale dedicata alla vita del paese e alle sue manifestazioni.

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