Sabato sera ha riaperto battenti il Macrillo, uno dei più noti locali della movida notturna dell’altopiano.
A distanza di un mese dal maxi blitz delle forze dell’ordine che sembrava aver messo in ginocchio l’attività, alla quale erano state contestate diverse violazioni anche di alcune normative per il contenimento del coronavirus, il gestore Maurizio Penello è riuscito a ridare vita alle sale da ballo del suo locale.
Il nuovo dpcm ha varato infatti la riapertura delle discoteche dopo 14 mesi di chiusura, con regole ben precise però: capienza ridotta al 50% e obbligo del green pass. Non è necessario indossare la mascherina quando si balla, mentre è obbligatoria in tutti gli altri momenti all’interno del locale. I controlli delle forze dell’ordine sono previsti e scatterà la chiusura dell’attività alla seconda violazione contestata.
Penello assicura comunque di aver regolarizzato la propria posizione dal punto di vista amministrativo e non solo. E infatti il sabato notte è stato nuovamente animato dalla musica del Macrillo, per la gioia dei ragazzi altopianesi. “È stato bello poter tornare a ballare – dice G., una giovane cliente – All’ingresso c’era il controllo dei Green Pass ed era prevista anche la registrazione dei dati per la tracciabilità in caso di necessità.”
Si torna pian piano alla normalità quindi, dopo un’estate trascorsa sottotono.
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