Quante volte siamo passati in centro ad Asiago e abbiamo guardato con sospetto quella mastodontica opera che sembrava non sorgere mai dietro le transenne di un cantiere aperto ormai da anni?
Era il 2017 quando gli alberi di via Stazione furono tagliati: fine dei lavori, prevista per il 2018. Le cose poi non sono andate proprio così, complici alcuni imprevisti, specie la scoperta di amianto nel sottosuolo e il conseguente sequestro del terreno con la sospensione temporanea del cantiere. Un sequestro che ha causato almeno tre mesi di ritardo sulla tabella di marcia, secondo le stime dei tecnici. Oppure la presenza di un tubo del gas lungo un lato del parcheggio che ha richiesto l’installazione di micropali per essere sostenuto.
Naturale che i cittadini abbiano lasciato andare le speranze. Dalla strada, poi, difficile immaginare l’evoluzione in corso e nel tempo si sono susseguite molte voci sull’inconcludenza dell’amministrazione comunale.
Oggi, in anteprima esclusiva per 7 Comuni Online, vi portiamo proprio all’interno della costruzione per farvi vedere come procedono i lavori a due anni dall’effettiva operatività dell’impresa.
Alla scoperta del nuovo parcheggio
Varchiamo la soglia del cantiere e troviamo… il parcheggio interrato! Strutture di cemento armato concluse, vani scale e ascensore realizzati, rampa di ingresso e uscita finita, un rivestimento di cemento impermeabile steso col sistema della vasca bianca. Di fatto, il nuovo parcheggio c’è ed è quasi terminato.
Da un mese sono iniziati anche i lavori all’impianto elettrico, l’installazione dell’impianto di videosorveglianza, delle stanghe di accesso e uscita controllabili anche da remoto e degli ascensori.
Cosa manca? Le griglie, quattro manichette antincendio per piano, i parapetti… Insomma quelle cose che, quando costruiamo la nostra casa nuova, chiamiamo finiture.
Scendiamo al primo piano interrato e troviamo finalmente parte dei parcheggi, che saranno 178 in totale distribuiti su due livelli.
La prima cosa che si nota, a dispetto della posizione sotto il livello della strada, è l’aria asciutta che si respira. Nel corso dei lavori, infatti, i tecnici hanno rinvenuto dei ristagni di acque meteoriche che avrebbero compromesso la struttura. Per questo è stato deviato il tubo originale proveniente da via Lavarone che attraversava in diagonale il cantiere ed è stato previsto un sistema di drenaggio a 170 cm di profondità con tubazioni proprie da 70 cm di diametro che viaggia verso via Trento e Trieste, sfruttando anche il deflusso naturale dell’acqua in presenza di roccia. Un drenaggio che ha già superato il collaudo in corso d’opera con le bombe d’acqua eccezionali che si sono abbattute su Asiago negli scorsi mesi.
Il progetto guidato dal direttore dei lavori Andrea Bernardis ha previsto oltretutto un buon contrasto nell’aerazione che consente lo smaltimento naturale dell’umidità e dei gas di scarico che si andranno ad immettere quando le auto saranno all’interno del parcheggio.
Scendiamo ancora di livello e completiamo così il tour della nuova opera, trovando ancora una volta aria asciutta e spazi ampi, con un’altezza dei soffitti che varia tra i 2,40 e i 3,40 metri in tutta la struttura.
Dopo il sequestro del terreno per la presenza di tracce di amianto, è imminente l’arrivo di nuovo materiale per poter concludere anche i riempimenti esterni e la copertura dell’opera. Sopra il parcheggio, infatti, è in progetto il ripristino della strada carrabile e dell’area verde con una collinetta che andrà a coprire il tunnel di accesso delle auto.
Il futuro del parcheggio
Tutto bellissimo, ma quando verrà messa la parola Fine a questo lavoro costato suppergiù 3 milioni di euro e realizzato dal Comune in project financing assieme a un privato, un’opzione scelta anche per accorciare i tempi di attuazione?
Il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Franco Sella parla della possibilità che per novembre sia tutto concluso.
Una volta in attività, il parcheggio sarà di proprietà del Comune di Asiago, ma resterà per 30 anni in possesso della ditta promotrice che ne godrà i frutti, a fronte di un canone annuo di 80 mila euro da versare nelle casse comunali. Scaduto questo termine, il Comune rientrerà nel pieno possesso del parcheggio e dei suoi proventi.
È previsto infatti che i posti auto vengano regolati in base alle tariffe della zona blu, con la possibilità di pagare sia con il classico biglietto sia, forse, tramite il Telepass se andrà a buon fine la convenzione immaginata.
Naturalmente, quello che tutti noi ci auguriamo è che quanto prima si arrivi a tagliare il nastro di quest’opera, pensata dall’amministrazione comunale per alleggerire il traffico nelle vie del centro di Asiago.
Il video del tour (immagini esclusive)
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