L’impresa di strutture in legno di Gallio Holz Snc continua a regalare grandi soddisfazioni all’altopiano con progetti di calibro internazionale. Dopo la Biennale di architettura di Venezia, troviamo qualcosa di loro anche a Modena, dove a inizio settembre hanno ricevuto da Renzo Piano l’incarico di mettere in opera l’idea del suo progetto G124 Rammendo delle periferie per la riqualificazione del Parco XXII Aprile, con l’intenzione di trasformarlo da simbolo di degrado a giardino del quartiere.
Assieme alla piantumazione di 150 alberi e all’installazione di un’opera artistica, il progetto dei quattro giovani architetti coordinati da Matteo Agnoletto, assistente del senatore a vita Renzo Piano, e dal dipartimento di architettura dell’università di Bologna prevedeva anche la realizzazione di una struttura che servirà come spazio per attività didattiche o d’intrattenimento, ma anche come semplice riparo. E proprio questa struttura, ormai portata a compimento, è nata dalle mani e dal lavoro della Holz Snc, guidata dall’ingegner Franco Piva e dallo studio di architetti Ergodomus di Pergine Valsugana.
Ieri gli artigiani Eros Lazzaretti e Luca Sambugaro, assieme all’ingegner Piva, hanno presentato l’opera direttamente all’architetto Renzo Piano, che ha voluto recarsi sul posto. Una cioppa de pan del panificio Voglia di pane di Canove, una fetta di soppressa della macelleria Primon di Asiago e un tocco de Asiago del caseificio Pennar: questi gli ingredienti della straordinaria giornata di ieri a Modena. Ciliegina sulla torta, l’albero realizzato con il legno di Vaia donato dallo scultore Eros Lazzaretti, supportato da Riccardo Marobin con il marchio Husqvarna, a Renzo Piano e che, come l’architetto ha già anticipato, verrà collocato nella sua abitazione o nell’ufficio di Palazzo Madama.
Mercoledì il progetto verrà portato in Senato dal progettista, dal Sindaco di Modena e dall’ingegner Piva, mentre questa volta i nostri compaesani dovranno assistere a distanza a causa dei contingentamenti anti-Covid.
Congratulazioni, ragazzi!
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