Dopo le proteste e gli scontri delle scorse ore in tutta Italia, mentre i portuali di Trieste e Genova si preparano a scioperare per ottenere la revoca dell’obbligo del green pass nei luoghi di lavoro, anche a Roana qualche giorno fa è comparsa una scritta.
Sulla curva della Giacomina, proprio all’ingresso del paese, sul parapetto di legno utilizzato a mo’ di striscione si legge: “15 ottobre, no vaccini. No lavoro, no mangiare” e viene anticipata una probabile guerra civile per il 15 novembre.
La protesta si inserisce nel solco di una situazione resa complicata per i lavoratori da tutti gli adempimenti richiesti per accedere al luogo di lavoro e che da oggi si inaspriranno con l’obbligatorietà del possesso del green pass.
Ora ci si chiede se anche sull’altopiano si passerà dalle parole ai fatti come in molte altre località italiane e in che modo. Intanto, alcune categorie hanno deciso di aderire allo sciopero nazionale indetto per oggi e molti lavoratori non si recheranno al lavoro o comunque anche se in possesso del green pass non lo esibiranno per solidarietà ai colleghi che ne sono sprovvisti.
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