“Contro la menzione speciale del Prosek vinceremo solo se agiamo da squadra. Per questo stiamo già lavorando con i Consorzi di tutela del Prosecco, affinché, accanto al lavoro dell’avvocatura regionale, si attivino per mettere in campo tutti gli strumenti per fare opposizione a un riconoscimento che distingue un prodotto unico al mondo, che è sinonimo di storia e identità Veneta”.
Lo dice l’assessore all’Agricoltura della Regione del Veneto in riferimento alla richiesta di riconoscimento da parte della Croazia di una menzione che ricalca quella di un vino unico nel suo genere, riconosciuto anche come una delle eccellenze del Made in Italy. Da oggi, infatti, con l’arrivo in Gazzetta della domanda di protezione della menzione tradizionale “Prosek”, “tutte le parti interessate disporranno di un termine di due mesi a decorrere dalla data di pubblicazione per presentare un’obiezione motivata che la Commissione analizzerà prima di adottare una decisione finale”.
“Per questo, dalle Colline del Prosecco, passando per Roma e Bruxelles, assieme ai nostri parlamentari siamo pronti a dare battaglia a questa iniziativa che, oltre ad essere scandalosa, rischia anche di creare dei precedenti – continua l’Assessore -. Sarà una opposizione dura, che deve coinvolgere tutti. Oggi in pericolo è il Prosecco, ma il problema dell’italian sounding resta e va fermato”.
C. stampa Regione Veneto
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