Si avvicinano sempre più le elezioni amministrative di Rotzo che si terranno i prossimi domenica 3 ottobre dalle 7 alle 23 e lunedì 4 ottobre dalle 7 alle 15 nella sala al piano terra del municipio.
In attesa del confronto pubblico che avrà luogo domenica sera alle 20.30 nella palestra della scuola di Rotzo, andiamo a conoscere meglio i candidati sindaco delle tre liste in corsa.
Alberto Bertoldo, Partito dei Veneti: 57 anni, è un imprenditore di Schio impegnato nel settore alimentare. Né lui né gli altri candidati della sua lista sono residenti a Rotzo, ma nonostante la scarsa conoscenza di questa piccola realtà affermano di non aver creato una lista fantasma e di aver condotto alcune esperienze lavorative e associazionistiche sull’altopiano. La loro candidatura fa parte di un programma regionale che vede il Partito dei Veneti candidato in 84 comuni, in base al quale Bertoldo assicura che si tratta di un progetto per valorizzare le amministrazioni locali e, di conseguenza, il ruolo della regione.
Gli obiettivi principali della lista di Alberto Bertoldo, rilanciare il turismo di Rotzo e far sì che dagli enti sovracomunali arrivino più sostegni concreti.
Arianna Sartori, Vivere Rotzo: 36 anni, mamma di due bambini, Operatrice Socio Sanitaria, in passato ha lavorato per vari anni nel campo dell’amministrazione condominiale.
Per quanto riguarda la politica, afferma di averla nel DNA: “Mio padre è stato per molto tempo impegnato nell’amministrazione comunale, ricoprendo negli anni varie cariche in paese e in Comunità Montana. La scelta di candidarmi a sindaco nasce dall’amore per il mio meraviglioso paese e dalla consapevolezza che necessita del contributo, della passione e della competenza di coloro che sono con me nella lista Vivere Rotzo”.
Ha dichiarato di essersi candidata alla guida del paese assieme a persone con una certa esperienza amministrativa e giovani promettenti “nell’intento di creare una perfetta sinergia tra consapevolezza ed entusiasmo, competenze e nuove idee, in un filo diretto tra passato, presente e futuro“.
Gli obbiettivi che si prefiggono sono tanti, alcuni dei quali li definiscono veramente ambiziosi: “Puntiamo innanzitutto alla condivisione dei progetti, allo sviluppo del potenziale agricolo, boschivo e turistico del nostro territorio in un’ottica di promozione del volontariato e di partecipazione dei giovani alla vita del nostro paese“.
Lucio Spagnolo, Insieme per Rotzo: 61 anni, di cui 40 come maestro elementare. Negli anni ha insegnato in diverse scuole elementari: da Foza ad Asiago, poi a Canove ed ora a Gallio. Da alcuni mesi è anche responsabile vicentino per le piccole scuole di montagna, un progetto tra le scuole montane del bellunese, del veronese (Lessinia) e del vicentino, teso a sostenere la didattica nella realtà più disagiate. È sposato con Monica e padre di due figli.
Negli anni ha accumulato diverse esperienze politiche amministrando come consigliere, dal 1985, come vicesindaco di Rotzo (’90-’95) e poi come Sindaco, la prima volta ’95-’99. Dal 2006 è stato prima Assessore e poi Presidente (2009-2012) della Comunità Montana Spettabile Reggenza dei Sette Comuni. È stato rieletto Sindaco di Rotzo nel 2011 fino al 2016.
“Non avevo alcuna intenzione di impegnarmi ancora in amministrazione (sinceramente mi sembrava di aver fatto abbastanza!) ma nei giorni successivi al 27 agosto, giorno della morte del Sindaco Aldo Pellizzari, già mio vicesindaco nel mandato 2011-2016 e soprattutto caro amico, ho ripensato con grande tensione ed emozione a questa scelta che, fino a quel doloroso momento, mi pareva definitiva. Spinto e sostenuto anche da altri amici, miei e di Aldo, abbiamo deciso di ricandidarci per la profonda stima nei suoi confronti e per proseguire nel lavoro da lui iniziato e portato avanti con generosità, passione per la sua terra e competenza“, dice Spagnolo.
Questo, un rapido excursus, mentre una buona occasione per approfondire i temi strettamente riguardanti il comune di Rotzo sarà il dibattito di domenica.
I candidati consiglieri
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