Il Ser.D dell’Alto Vicentino ha trovato collocazione in un’area del Centro Sanitario Polifunzionale Boldrini, con spazi più ampi e più accoglienti, indispensabili per un servizio che nel Distretto Alto Vicentino assiste circa 1.600 pazienti e offre supporto anche ai familiari.
Il Ser.D del Distretto Alto Vicentino ora può contare su una sede completamente nuova, ricavata all’interno del Centro Sanitario Polifunzionale Boldrini di Thiene: la struttura è stata inaugurata alla presenza tra gli altri dell’Assessore regionale alla Sanità e ai Servizi Socio-Sanitari Manuela Lanzarin, del Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza e del sindaco di Thiene Giovanni Battista Casarotto.
La nuova sede
Rispetto alla sede precedente in via San Rocco, la nuova collocazione ha consentito di mettere a disposizione del Serd.D spazi molto più ampi e accoglienti, ma anche più funzionali e in grado di tutelare meglio la privacy degli utenti.
Al servizio si accede tramite un ingresso dedicato, che conduce direttamente alla segreteria e alla sala d’aspetto. Accanto a questi spazi vi è l’infermeria, con due stanze distinte: una adibita alla somministrazione dei farmaci stupefacenti e una per le altre attività infermieristiche, oltre ad un ambulatorio per eseguire esami (ECG; prelievi ematici, medicazioni) e l’eventuale terapia infusionale. Gli ambulatori dei medici sono posti vicino all’infermeria, così da agevolare la cooperazione tra le figure sanitarie nella gestione dei pazienti e della loro terapia.
Sia le Assistenti Sociali che gli Educatori Professionali, oltre ai due psicologi/psicoterapeuti, possono inoltre contare ciascuno su un proprio studio, con la possibilità quindi di ricevere gli utenti e i loro familiari nel rispetto della privacy di ciascuno. Completano la struttura ulteriori locali, che potranno ospitare sia le attività di gruppo per i pazienti e le famiglie, sia le riunioni d’équipe e le attività di formazione interna, oltre agli incontri con gli interlocutori coinvolti nei vari progetti sul territorio.
Un trasferimento ricco di significati
«Con questa nuova collocazione – sottolinea il Direttore Generale dell’ULSS 7 Pedemontana Carlo Bramezza – andiamo a potenziare un servizio che svolge ogni giorno un’attività complessa e molto delicata: è un segnale di attenzione nei confronti del Ser.D e allo stesso tempo un ulteriore contenuto che va ad arricchire ulteriormente l’offerta di servizi sanitari e socio-sanitari che trovano collocazione nel Centro Sanitario Polifunzionale Boldrini».
Proprio sul significato della nuova collocazione si sofferma la dott.ssa Susanna Dedola, responsabile del Ser.D dell’Alto Vicentino: «I nuovi spazi sono sicuramente molto più ampi e ci daranno la possibilità di seguire al meglio i pazienti e le loro famiglie, ma la collocazione all’interno del Boldrini, dunque con una visibilità molto maggiore rispetto alla sede precedente che era più isolata, ha anche un valore simbolico molto importante. Essere all’interno del Centro Polifunzionali, integrati con altri servizi dell’ULSS, aiuta a ridurre lo stigma sociale dei pazienti con problemi di dipendenza che accedono alle cure, favorendone il recupero anche psicosociale».
C. stampa Ulss 7
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