Le orbite degli asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra

Queste fitte linee che vedete nell’immagine sono le orbite di oltre 1400 Potentially Hazardous Asteroids mappati almeno fino al 2013: si considera potenzialmente pericoloso un oggetto che orbita vicino alla Terra (Near Earth Object) la cui distanza minima d’intersezione col nostro Pianeta è inferiore a 0,05 Unità Astronomiche (poco meno di 20 olte la distanza Terra-Luna) e con una magnitudine assoluta di 22 o più brillanti.
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Ad oggi ne abbiamo mappati 1826 (di cui 157 più grandi di 1 km), e continuiamo a scoprirne ogni giorno (fino a un centinaio all’anno). L’asteroide (53319) 1999 JM8 è probabilmente il più grande asteroide potenzialmente pericoloso conosciuto, con oltre 7 km di diametro e una magnitudine assoluta poco superiore a 15. Un oggetto di questo tipo causerebbe danni quasi a livello estintivo: ricordate che l’asteroide che provocò l’estinzione dei dinosauri era grande circa 13 km. Quello che provocò l’esplosione in cielo a Chelyabinsk era grande solo qualche decina di metri (20 metri circa).
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Asteroidi poco più grandi possono già causare molti danni ad una città o causare uno tsunami se cadesse in mare, per questa ragione è di fondamentale importanza studiare possibili contromisure. Già quest’anno e poi nei prossimi anni partiranno alcune missioni con lo scopo di testare i primi metodi di difesa, prinicpalmente deviare l’orbita di un ipotetico asteroide o cometa. I metodi di difesa dipenderanno strettamente dall’anticipo con cui un oggetto viene scoperto e ovviamente dalle sue dimensioni. C’è ancora moltissimo da fare dato che attualmente siamo privi di difese, ma consola il fatto che almeno per i prossimi 100 anni non ci sono pericoli imminenti.
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Matteo Miluzio per Chi ha paura del buio?

Credit foto: NASA/JPL-Caltech

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