Turismo, Caner: “Il Veneto deve puntare ad essere competitivo anche online”

A conclusione del confronto con il Tavolo di Partenariato, costituito per la Programmazione 2021/2027, si è svolto l’evento finale, online, di restituzione dei risultati. I contributi sono stati raccolti attraverso i vari canali attivati: tavoli tematici, questionari online, email, consultazione online aperta al pubblico con l’obbiettivo di fornire un quadro di prospettiva in merito alle priorità che la Regione del Veneto intende perseguire con i nuovi programmi FESR e FSE+ 2021-2027.

È chiaro che lo scenario è cambiato rispetto alla passata programmazione 2014-2020 e oggi l’innovazione rappresenta una priorità per le imprese e per il settore del turismo, che coinvolge ed è influenzato da tutti i settori dell’economia – commenta l’assessore con delega ai Fondi EU, al Turismo e all’Agricoltura, Federico Caner -. Credo che gli effetti della programmazione appena conclusasi siano chiari ed evidenti: abbiamo visto nascere nuove reti di impresa e club di prodotto. È inevitabile che la nuova linea di intervento interesserà la filiera del turismo, per integrare l’offerta turistica e, quindi, far crescere le destinazioni turistiche del Veneto”.

La Regione, grazie ai fondi derivanti dalla precedente programmazione, ha emesso un bando del valore di 6,5 milioni di euro per le aggregazioni di impresa in grado di lanciare e far crescere sul mercato prodotti turistici innovativi o le destinazioni rappresentate.

Sono arrivate domande per quasi il doppio della cifra stanziata, vale a dire 11      milioni di euro – specifica Caner -. Importo che intendiamo stanziare non appena le risorse lo consentiranno. Questo dimostra che il tessuto imprenditoriale turistico del Veneto è in grande fermento, è ricco di idee e di proposte ed è pronto a fornire nuovi prodotti in linea con le rinnovate esigenze dei turisti che arrivano da tutto il mondo”.

Accanto alla creazione di reti di imprese, vedremo che lo sviluppo di nuovi prodotti sarà una delle misure da sostenere per rigenerare il territorio e le strutture ricettive – continua ancora l’Assessore -. Questo nuovo paradigma favorirà il riposizionamento competitivo delle imprese e riattiverà la domanda verso le destinazioni che più hanno sofferto lo stop forzato causato dalla pandemia. Il turismo è per definizione trasversale ai diversi settori dell’economia e della società e la nuova programmazione può essere un motore per valorizzare questa trasversalità”.

Si dovrà ragionare in termini di transizione digitale, sostenibilità ambientale, sviluppo urbano sostenibile e infrastrutture verdi – sottolinea Caner -. Una sfida che interessa il tessuto commerciale e intreccia le imprese della cultura per incentivare nuove forme di turismo esperienziale capaci di valorizzare il nostro patrimonio storico-artistico e culturale”.

Il Veneto deve puntare ad essere competitivo anche online perché la transizione digitale è il futuro – conclude l’assessore regionale -. Abbiamo gettato le basi dell’ecosistema digitale con il DMS – Destination Management System regionale, ora questa esperienza deve evolvere in un progetto condiviso a livello territoriale. Un territorio che deve considerare nuovi modelli di business orientati verso una transizione indirizzata alla sostenibilità, dove anche la biodiversità e le infrastrutture verdi rivestiranno un ruolo da protagonisti”.

C. stampa Regione Veneto

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