Nella serata di mercoledì il ricovero nell’area dedicata dell’ospedale di Santorso di una signora di 85 anni positiva al Coronavirus ha interrotto la breve pausa Covid free che aveva concesso un po’ di respiro alle strutture sanitarie dell’Ulss 7. La paziente, non vaccinata, risulta essere stata contagiata a seguito di contatti con alcuni familiari, anch’essi non vaccinati, in occasione di una vacanza insieme.
Il caso pone ancora una volta l’accento sull’importanza della vaccinazione per tutte le fasce di età: “Nel caso qualcuno se lo fosse dimenticato, fino a questa primavera i nostri ospedali erano pieni di pazienti Covid, per non parlare purtroppo dei decessi che abbiamo dovuto registrare anche nel nostro territorio – sottolinea il Direttore Generale Carlo Bramezza -. Soprattutto le persone più anziane, in caso di contagio, sono a fortissimo rischio di complicanze tali da rendere necessario il ricovero, ma anche i più giovani sono a rischio: i casi di trentenni e quarantenni finiti in terapia intensiva non sono stati poi così rari, inoltre se positivi possono contagiare altri familiari e conoscenti, se questi non sono vaccinati”.
Il numero dei positivi in tutta l’Ulss 7 Pedemontana si attestava martedì sui 388 casi, dei quali un centinaio solo sull’altopiano. Buone notizie per quanto riguarda i bambini che avevano partecipato ai centri estivi del territorio condotti dagli operatori risultati positivi: il tampone di un solo bambino ha infatti dato esito positivo, anche se si attende il periodo di incubazione della malattia per sicurezza.
Il rischio di ulteriori ricoveri è tutt’altro che remoto: “Con l’incremento dei contagi e l’aumento dell’incidenza della variante Delta, il rischio che questo sia solo il primo di una lunga serie di nuovi ricoveri è molto concreto. Ma con il vaccino possiamo fermare sul nascere questa nuova catena di contagi e ospedalizzazioni. Voglio ricordare, a chi lo mette in discussione per i casi di contagi tra persone vaccinate, che si tratta di episodi molto sporadici e anche in queste situazioni il vaccino si è confermato comunque molto efficace nel far sì che la malattia, anche in caso di infezione, non si sviluppasse con una sintomatologia pericolosa. Il vaccino è l’unica difesa che abbiamo, usiamola“, conclude Bramezza.
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