Sabato nel cuore di Asiago, con la regia organizzativa di Asiago 7 Comuni SOK e di Erebus Orientamento Vicenza, è andata in scena la gara sprint di orienteering valevole per il Campionato regionale veneto.
Dalla Chiesa di San Rocco di Asiago hanno preso il via i 185 atleti che, suddivisi nelle varie categorie, si sono dati battaglia sfidando anche le temperature bollenti della giornata.
Nella categoria uomini élite ha trionfato Luca Rosato del Galilei di Mira mentre al femminile il successo è andato a Giada Corso di Fonzaso, che si è classificata seconda alle spalle delle trentina (e pertanto fuori classifica per il titolo veneto), Stefania Monsorso della Lavazè che con il tempo di 18′ e 59” ha chiuso al primo posto.
“In entrambe le categorie – commenta Federico Venezian, delegato tecnico della FISO – era stato tracciato un percorso all’interno del centro storico di Asiago con l’alternanza di punti veloci e filanti passando poi in una parte finale, molto più rapida e meno tecnica, nel Parco Mille Pini. Al di là dei risultati siamo contenti perché la partecipazione è stata buona: domenica ci aspettiamo gli stessi numeri in Val Formica per la gara di staffetta”.
Grande soddisfazione anche per il Comitato regionale, che ha salutato la ripartenza dell’attività agonistica dopo mesi di attesa, con le attività costrette ad “orientarsi” nell’universo dell’online.
Tra i giovanissimi da evidenziare il risultato nella categoria Under 12 di Mattia Vicariotto dell’Arces di Vicenza, che ha chiuso la gara con il tempo di 9 minuti e 16 secondi mentre nella categoria in rosa prima posizione per Anna Carlet di Tarzo con 14 minuti e 29 secondi.
La prova di Staffetta
La due giorni di orienteering sull’Altopiano si è chiusa con la prova di staffetta in Val Formica che ha fatto registrare un “sold out” tra i partecipanti che si sono sfidati nei boschi attorno al rifugio per scoprire le lanterne posizionate lungo il percorso dalle due società organizzatrici: Erebus Orienteering ad Asiago 7 Comuni SOK.
“La gara era tracciata in un percorso difficile ed impegnativo – commenta Tommaso Scalet, il delegato tecnico di gara – con una prima parte in salita, poi una seconda molto tecnica che si concludeva in costa con alcuni semiaperti molto difficili, pertanto un percorso tecnico che dai commenti ricevuti è piaciuto molto“.
La gara, valevole per il Campionato regionale veneto e trentino, ha visto primeggiare nella categoria élite maschile Samuele Tait e Roberto Dallavalle della Gronlait Orienteering mentre in seconda e terza posizione sono arrivati gli atleti della Pavione, rispettivamente Ivano Bettega e Maurizio Castellaz mentre in terza Damiano Bettega e Piero Turra.
Il Campionato veneto élite è stato vinto dal Fonzaso trascinato dalla famiglia Cavagnis, il figlio Sebastiano ed il papà Stefano.
Nel podio élite femminile il distacco tra le prime e le altre è stato ampio: successo per le atlete del Trent-O Martina Palumbo e Sabrina Rinaldi in 2 ore e 17 minuti. In seconda posizione con 3 ore e 1 minuto le atlete dell’Orienteering Galilei Gaia Ferrante e Marta Scapin che hanno conquistato il titolo veneto mentre in terza, distanziate di 30 secondi, le compagne di squadra Federica e Nicole Anedda.
Da segnalare il titolo veneto M20 conquistato da Alessandro Bedin e Guglielmo Viale della Park World Tour Italia e il titolo nella W35 delle portacolori del Tarzo Raffaela Paset e Francesca Uliana.
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